Ancora caos in Croazia dove non sono cessati gli scontri tra la polizia locale e i profughi, quest’ultimi infatti hanno sfondato i cordoni degli agenti presso la stazione di Tovarnik. La polizia avrebbe cercato di contenere le centinaia di persone che in preda alla disperazione, tra caldo e le lunghe attese, cercavano di introdursi in Serbia. Le dichiarazioni del presidente croato, Kolinda Grabar Kitarovic, ha lasciato una dichiarazione dove manifestava la propria preoccupazione sull’ondata di profughi: “controlli del confine di stato molto severi. Il numero di profughi, circa 5.500, che solo in un giorno, sono entrati in Croazia illegalmente è troppo alto, e noi non siamo in grado di offrire il supporto necessario a così tanta gente. Certo, dobbiamo essere solidali, ma al primo posto per me ci sono la sicurezza dei cittadini croati e la stabilità del Paese”.