Piangere fa bene alla nostra salute. Infatti, secondo alcuni studi di scienza e psicologia, piangere rientra a far parte di quelle manifestazioni fisiologiche in grado di portare in equilibrio l’umore. Le emozioni, soprattutto quelle grandi, permettono di metabolizzare e veicolare le varie tensioni energetiche presenti nel nostro organismo e causate da stimoli e pulsioni esterne e attivate dal nostro cervello, più precisamente, dalla nostra mente. Addirittura, trattenere le lacrime (o non piangere mai) è un’operazione in grado di poter comportare seri danni al nostro organismo, poiché si ritrova impossibilitato nel gestire in maniera corretta l’emotività. Secondo un’analisi approfondita su 10 soggetti, almeno 9 affermano di sentirsi meglio dopo un bel pianto e sempre secondo tale indagine, non piangere aumenta il rischio di infarti e danni cerebrali, come confermato dalla ricerca del dottor William Frey (Minnesota University). Piangere, infatti, vuol dire in termini medico-scientifici, liberarsi di quelle sostanze prodotte dallo stress, come prolattina e manganese.