Budapest: nuovo assalto in stazione ai treni per l’occidente

BudapestA Budapest la situazione rimane “calda” dopo la riapertura della stazione ferroviaria che è anche il principale snodo della mobilità urbana. Centinaia di migranti che per due giorni sono rimasti davanti all’ingresso si sono catapultati sui treni, molti dei quali non sono nemmeno partiti, entrando nei vagoni anche dai finestrini. Durante la giornata si sono verificati anche scontri ad ovest di Budapest, tra polizia e profughi, nella stazione di Bicske in cui gli agenti hanno fermato un treno tentando invano di fare scendere i migranti dal convoglio. Il premier ungherese, Viktor Orban, si dice  molto preoccupato per l’afflusso che teme aumenterà grazie sopratutto alle attuali politiche adottate dai Paesi comunitari, che sembra invoglino l’esodo. Ma è proprio di oggi la decisione di proporre un ampliamento della strategia con la quale l’Europa tenta di aiutare queste masse di fuggitivi. Finalmente anche la Germania e la Francia hanno iniziato a capire che l’Italia non può reggere “l’uro” da sola. Si stanno pensando nuovi. Qualora un Paese membro, rifiutasse di accogliere i migranti assegnati dal piano di ricollocamento europeo, che prevede un innalzamento dell’accoglienza già in atto, potrebbe essere sottoposto a sanzione.Budapest E’ questa la nuova linea dell’Europa per fare in modo che tutti gli stati si sobbarchino gli stessi oneri per far fronte all’emergenza profughi\migranti. La Unione Europea starebbe valutando la redistribuzione di 120 mila immigrati, rispetto ai 32 mila indicati a luglio. Martedì la presentazione del nuovo piano a Bruxelles che sarà successivamente sottoposto al vertice straordinario dei ministri dell’Interno del 14 settembre.

 

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About the Author: Fabrizio Pace

Fabrizio Pace è giornalista e direttore del quotidiano d’Approfondimento on line www.IlMetropolitano.it e dell’allegato magazine di tecnologia e scienza www.Youfuture.it.