Asilo CE.DI.R., riapertura dopo i commissari

Destra per ReggioInizia di buon auspicio il mese di settembre per l’azione dell’amministrazione comunale che proprio oggi si è fregiata , in pompa magna, di inaugurare un’ opera: l’asilo nido del CE.DI.R. Certo, magari non depone bene come Istituzione cittadina inaugurare un’opera dedicata all’infanzia, età di speranza e innocenza, ripetendo il taglio di un nastro e spacciando come di propria forgia l’ennesima opera che già nel marzo del 2010 era stata completata ed attivata con tanto di servizio prestato da Cooperative sociali sino all’avvento dei commissari. Proprio in questa occasione il “dominus” sorridente di palazzo San Giorgio ha colto ben due risultati: in primis, ha restituito alla Città una struttura dedicata alla cura dei più piccoli e finalizzata a tracciare i primi sedimenti educativi, in secondo luogo ha dato atto di come l’agire del Comune, quando segue le orme del vituperato passato a targa centrodestra, riesce a concretizzare opere di indiscusso valore. L’asilo diviene dunque il simbolo comportamentale del governo comunale che , ben ci stà, possiamo definire infantile e che utilizza, con preoccupante superficialità, queste occasioni pubbliche per spostare l’attenzione dai problemi quotidiani. Il punto dolente non è quello della rivendicazione di opere e progetti che appartengono a ben altra classe dirigente, il problema è legato all’esempio costante di un gruppo politico che quando persegue azioni positive non ha alcuna remora nel millantarne la primo genitura negando anche l’evidenza come al CE.DI.R., mentre non dimostra alcuna capacità operativa nell’affrontare i bisogni e le aspettative dei cittadini, anzi continua a volgere lo sguardo dinanzi ai veri problemi ed agli scippi che Reggio subisce in questi mesi. Si occupi il primo cittadino della “svolta”: della possibile chiusura dell’Aeroporto annunciata da un esponente del suo partito, si occupi della sede dei beni confiscati voluta a Reggio dal centrodestra e declassata altrove dal centrosinistra, si occupi del danno ai gazebo e dell’affidamento senza procedura pubblica del Miramare, si occupi dei rifiuti che abbondano per le vie della Città e della perdita di oltre 100 milioni per le opere pubbliche. Infine, ma forse prima di tutto, sarebbe opportuno evitare, quando si taglia il nastro di un asilo, il richiamo ai bimbi migranti annegati nel Mediterraneo affinchè alla menzogna su un’opera, che non è frutto del lavoro di questo sindaco, non si accompagni anche la speculazione morale e sentimentale legata alla sofferenza ed al dramma umano.

 

Giuseppe Malara – Destra Per Reggio – Movimento Politico Militante

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