In Italia: nel 2015 sono arrivati in 116.127 profughi. Tra questi 94mila sono ospitati presso strutture statali. Oggi, pare che il governo sia alla ricerca di 20mila nuovi alloggi divisi in quote ma in numero maggiore in Sicilia, Lombardia e Lazio. Italia chiederà all’Unione Europea l’innalzamento delle quote da distribuire e l’obbligo di accoglienza per tutti i Paesi membri. Le sistemazioni potranno essere in alberghi, campeggi, residence e villaggi turistici arrivati a fine stagione estiva daranno la disponibilità in cambio della quale otterrebbero anche un guadagno. L’Italia chiederà a Bruxelles di portare la quota a 40mila profughi per Stato, come già nel mese di maggio aveva prospettato il presidente Jean-Claude Juncker. Il problema del governo è come reperire i fondi per far fronte a quest’ondata che non tende a diminuire, in quanto i finanziamenti della comunità europea, 310 milioni di euro, saranno dilazionati in otto anni. La cifra non tiene però conto del continuo e progressivo innalzamento delle presenze, anche sui fondi occorre una rimodulazione e probabilmente un’integrazione.
Profughi, ora il governo cerca 20.000 alloggi
