Non si può stare in silenzio di fronte all’allarme lanciato dagli infermieri professionali disoccupati calabresi in merito alle assunzioni autorizzate con Decreto n°87 dal Commissario Scura per tutte le aziende sanitarie ed ospedaliere della Regione. Nel Decreto nulla vi è sulle procedure di assunzione ma lo stesso Scura, con missiva a parte “ invita” i vertici delle aziende ad assumere da una graduatoria risalente al 2008 dell’Azienda Ospedaliera “ciaccio Pugliese”. Come Segretario Generale della Fials Calabria ho posto con forza il quesito sulle procedure nella riunione avuta con Scura il 4 Agosto quando fu comunicato alla OO.SS Regionali il Decreto per le assunzioni, ma nulla fu detto sul numero di infermieri da assumere né sulle procedure da seguire. Premesso che nessuno e sottolineo nessuno può imporre alle Aziende, grazie all’autonomia gestionale, organizzativa e amministrativa di cui godono ai sensi del DLGS 229 del 1999 di assumere da una graduatoria di una altra azienda, restando tale possibilità una mera facoltà, come FIALS Regionale concordiamo pienamente che le assunzioni degli infermieri professionali devono essere fatte con concorso pubblico, previo espletamento della mobilità per come prevede l’art.30 bis del DLGS 165 del 2001. Innanzitutto per dare la possibilità ai 4500 infermieri professionali calabresi laureati dal 2008 ad oggi di partecipare ad un concorso pubblico, e poi per permettere ai precari infermieri calabresi di essere stabilizzati attraverso la copertura del 50% dei posti messi a concorso così come previsto dal DPCM del 6 Aprile 2015. Il tutto nella piena trasparenza e possibilità per tutti prevedendo altresì a capo delle commissioni esaminatrici ufficiali delle forze dell’ordine o dirigenti prefettizi. Ciò per spazzare ogni dubbio sulla correttezza e trasparenza delle procedure concorsuali ed evitare “ingerenze” inappropriate. Così come siamo d’accordo con il presidente dell’IPASVI di Cosenza Dott. Sposato che sull’argomento chiede una mobilitazione degli infermieri professionali disoccupati. Mettiamo a disposizione dello stesso la nostra sigla per eventuali azioni di protesta. Sicuramente come Fials rappresenteremo con forza il problema all’ing.Scura nelle riunioni programmate ai primi di settembre. Ma se la “mission” del sindacato è quella di difendere chi il lavoro ce l’ha ed aiutare con tutti i mezzi chi il lavoro vorrebbe averlo, la FIALS con i suoi dirigenti e le sue bandiere è in prima linea senza se e senza ma. Altre battaglie che non interessano i lavoratori ed i disoccupati e non sono di nostra pertinenza li lasciamo tranquillamente a chi è alla ricerca disperata di un piccolo spazio con foto sul giornale o di interviste in tv “amiche”.
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