A circa 8 mesi dallo scandalo con connessa max-inchiesta di Mafia Capitale, arriva per Roma il giorno della verità. Sarà infatti oggi il Ministro Alfano che nella sua relazione, da presentare al Consiglio dei Ministri, esporrà il suo parere sul possibile commissariamento del Comune capitolino, poi al CDM la facoltà di sciogliere o no Roma. Quest’ultima ipotesi sembra però qualcosa di impossibile dopo le esternazioni di qualche mese fa di Matteo Renzi dove richiamava una soluzione di intoccabilità politica per Roma Capitale. Pare invece che ad essere sciolto sia il vicino Comune di Ostia che sia più compromesso. La questione che ha tenuto però l’attenzione dei media è la mancata presenza in questi giorni cruciali per il Comune del suo Primo Cittadino, ed infatti Marino pare sia in vacanza negli States. Sono attese anche oggi le decisioni, sempre del CDM, sul Giubileo straordinario dell’8 dicembre, per il quale pare che Roma debba trovare e stanziare 100 milioni di euro. Si dovrebbe nominare, per una sorta di supervisione del’evento, un commissario dei lavori (forse lo stesso Prefetto Gabrielli) mentre, Raffaele Cantone, procuratore nazionale antimafia, potrebbe avere il controllo degli appalti. A rendere ancora più importante la giornata odierna è il resto dell’ ordine del giorno del Consiglio dei Ministri: tre disegni di legge per la ratifica di tre atti internazionali riguardanti le nuove normative fiscali tra l’Italia e la Svizzera, il Vaticano e il principato di Monaco, ed un decreto del Presidente della Repubblica sugli aeroporti nazionali.
E’ il D-day della Capitale, Alfano si pronuncerà sul commissariamento
