Anche se in vacanza e, quindi, volutamente lontana dalle problematiche che affliggono la nostra città, mi risulta difficile riuscire a tacere, specie dopo avere letto sulla stampa in quali “acrobazie lessicali” si sia cimentato il nostro giovane e, a quanto pare, inesperto Sindaco sul caso Miramare. L’aver concesso a chiunque e a qualsiasi titolo l’ingresso e, quindi, l’uso del prestigioso immobile pubblico, peraltro tutelato dal Codice dei Beni Culturali, è stato un atto di arroganza, in spregio alle più elementari norme , oltre che al buonsenso. Non risulta, infatti, stante alle ormai copiose notizie apparse sui media, che siano stati prodotti formali e legittimi atti, finalizzati alla concessione in uso dei locali dell’Albergo Miramare, necessari e propedeutici alla concessione stessa. Inoltre, non avere prodotto la necessaria manifestazione di interesse, ha negato di fatto alle altre associazioni culturali cittadine del medesimo settore la possibilità di utilizzare l’immobile, denotando incompetenza e mancanza di rispetto da parte dell’Amministrazione Comunale nei confronti della maggior parte della cittadinanza. La riapertura al pubblico dello stabile in questione per destinarlo ad una specifica e diversa funzione, quali esposizioni,manifestazioni culturali e quant’altro, dopo un lungo periodo di chiusura e abbandono , presupporrebbe interventi sia sugli impianti (idrico,elettrico, climatizzazione), sia di realizzazione di opere volte alla sicurezza, oltre che al recupero igienico, estetico e funzionale dell’antico manufatto. Tutti interventi obbligatoriamente sottoposti ad autorizzazione da parte della Soprintendenza Belle arti e paesaggio della Calabria, così come il diverso uso dell’immobile. Pertanto, da cittadina innanzi tutto, ritengo offensive per la nostra intelligenza le parole del Sindaco a giustificazione del suo illegittimo ed incauto operato sulla vicenda. Mi chiedo: è questa la strada che intende percorrere, nel rispetto della legalità, per amministrare la città?!!!Ed ancora, come si sarebbe comportato lui, a parti inverse, con un Sindaco di centro-destra e lui a capo dell’opposizione? Forse quello che oggi manca veramente a questa città è l’onestà intellettuale, da cui deriva ogni forma di onestà, che unita ad un pizzico di umiltà…non farebbe male! Si spera,infine, di non doverci ancora stupire… Ritrovandoci lo storico edificio, pubblico, location di feste o veglioni … travestiti da eventi culturali!!
Pinella Stracuzzi – Responsabile Beni Culturali di REGGIO FUTURA