Sono stati nominati i presidenti e analizzate le prime misure di gestione
Catanzaro, 6 agosto 2015 – Si è svolta oggi – presso il Dip. 8 “Agricoltura e Risorse Agroalimentari”, Settore 4 della Regione Calabria – la riunione di insediamento degli Organismi che amministreranno i Piani di Gestione Locale inerenti l’intera area costiera ionica (GSA 19) e tirrenica (GSA 10). Alla presenza di Carmelo Salvino, Dirigente Generale Reggente del Dipartimento n. 7 “Agricoltura e risorse agroalimentari”, Aldo Gallo, Dirigente di Settore 4 del Dip. “Agricoltura e risorse agroalimentari”, dell’On. Mauro D’Acri, consigliere regionale e Cosimo Caridi, Referente dell’Autorità di Gestione del FEP, sono stati eletti i rispettivi presidenti delle due associazioni capofila:
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Legapesca, in qualità di capofila dell’ATS (Associazione Temporanea di Scopo) costituita per la realizzazione del “Piano di Gestione Locale relativo all’intera costiera Ionica calabrese, GSA 19”, ha eletto Paolo Pelusi – già presidente del consorzio Mediterraneo Unimar
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Federcoopesca, in qualità di capofila dell’ATS costituita per la gestione di ogni operazione e atto dipendente dal contratto di affidamento e realizzazione del “Piano di Gestione Locale relativo all’intera costiera Tirrenica calabrese GSA 10”, ha eletto Antonio Orlando, Responsabile Regionale AGCI Pesca.
L’incontro è stato introdotto dall’On. Mauro D’Acri, consigliere regionale, che ha voluto sottolineare quanto la pesca e l’agricoltura siano al centro dell’azione politica della nuova Giunta Regionale. Merito riconosciuto anche dall’Autorità di Gestione del FEP, Caridi, che ha metaforicamente sottolineato come questi progetti siano potuti ‘salpare’ perchè frutto di un processo partecipativo che ha visto i pescatori al centro della definizione delle misure proposte e di una coadiuvata macchina amministrativa. Alla luce del fatto che la situazione della pesca in Calabria presenta profili di assoluta disomogeneità, l’obiettivo del PGL (Piano di Gestione Locale) è quello di fornire uno strumento condiviso dalla maggioranza delle parti interessate, con la consapevolezza che a fronte delle misure più restrittive definite dall’UE, il settore potrà beneficiare di una migliore gestione delle risorse, sia in termini biologici che di impatto socio-economico. La riunione è poi proseguita con l’analisi delle misure di gestione previste dai rispettivi piani e la loro implementazione, al fine di cercare le opportune soluzioni ai problemi che affliggono la pesca in queste aree, caratterizzate da una diversità in termini di conformazione delle coste, tradizioni culturali, realtà socio-economica e interazioni con gli altri mestieri di pesca.
Per ulteriori informazioni
http://www.ittica.info/doc/Decreto%20Organismo%20Gestione%20GSA%2010.pdf
http://www.regione.calabria.it/index.php?option=com_content&task=view&id=16656&Itemid=144