Presentato a Palazzo San Giorgio il Tarantawinefest

DAL 7 AL 13 AGOSTO IL BERE RESPONSABILE DIVENTA SPETTACOLO E CULTURA

Taranta wine-festUna settimana densa di eventi, con il denominatore comune dello svago e della condivisione del bere responsabile, con la comunicazione di un messaggio chiaro e forte: bere si può ma per gustare i sapori. E’ stata presentata la seconda edizione del TARANTAWINEFEST, nella location di Palazzo San Giorgio,con la presenza di Franco Arcidiaco, in rappresentanza dell’Amministrazione comunale, assente l’Assessore alla Cultura Patrizia Nardi per impegni istituzionali. Al tavolo dei relatori erano presenti gli organizzatori: Pasquale Nello,direttore generale dell’evento,Nino Stellittano direttore artistico,Rosa Calabrò in duplice veste di responsabile relazioni esterne di Barone di Bolaro Vini, dell’associazione Tarantawine e di psicologa psicoterapeuta e Fulvio D’Ascola in veste di ufficio stampa e relatore di “Soundstories” sociologia della musica. Il TARANTAWINEFEST,fa parte dell’estate e come afferma Franco Arcidiaco “Non è estate senza Tarantawine,anzi l’estate comincia con il Tarantawinefest .Un appuntamento che si scompone in diversi modi:musica,esibizioni,dibattiti,enogastronomia,sfilate e palio. Tutto però all’insegna dell’esaltazione del territorio” . Il 7 agosto aprirà il TarantaVillage sul lungomare di Pellaro,che ospiterà diverse postazioni di food,wine ed artigianato,a testimonianza del marketing territoriale ,dell’agricoltura e del rispetto per l’ambiente.”Il nostro è stato un grande sforzo organizzativo- dice Pasquale Nello direttore generale del Tarantawine – tra spot pubblicitari,comunicazione ,posizionamento stand,area dibattiti ed area concerti. Vogliamo lanciare un sano messaggio di imprenditorialità che crede nel territorio e lo fa con i modi comunicativi più diretti,come possono essere la musica ed i dibattiti e seminari.” Sette giorni all’insegna del “Bere responsabile” ,perché nella “food area” saranno posizionate botti in cui la distribuzione del vino è gratuita e libera.”A Tarantawinefest io bevo responsabile”.Questo sarà lo slogan che diventerà un tormentone identificato con un adesivo da distribuire ai partecipanti. Sarà molto importante il convegno del 10 agosto,voluto da Rosa Calabrò in veste di psicologa e psicoterapeuta “Dobbiamo combattere i falsi miti,prevenzione e comunicazione devono viaggiare di pari passo. Non è assolutamente vero che vino e alcol abbattono i tabù,ti fanno sentire meglio e senza timori. L’abuso di alcol agisce negativamente sulla psiche,la dipendenza da alcol,anche tra tanti giovani e nelle nuove generazioni, sta diventando un sintomo di malessere sociale.Il convegno di giorno 10 agosto vuole comunicare e lanciare un messaggio forte,quello del bere responsabile”. Tanto spazio anche per la musica con le considerazioni del direttore artistico Nino Stellittano “Il messaggio musicale è quello di più facile fruizione. Puntiamo sul territorio e sul recupero delle tradizioni. Come direttore artistico ho dato risalto anche al Palio delle Cinque Motte,agli Sbandieratori di Bisignano,alla Fanfara dei Bersaglieri perché rappresentano momenti unici del nostro essere popolo. Con i concerti del 13 agosto di Kalavrìa e Faber Quartet si uniscono invece etnia e canzone d’autore.” Conclude Fulvio D’Ascola,autore del format “Soundstories” del 13 agosto, tracciando la linea tematica dei dibattiti serali “Temi importanti come ambiente,agricoltura ,città metropolitana e periferie e bere responsabile,diventano mediaticamente più veicolabili con la sociologia della musica e con i concerti. Perchè tutto è unito:suoni,parole,vino come cultura e socializzazione,espressioni del mondo e del territorio locale ed identificativo dei popoli.” Le premesse per un’intensa settimana da vivere sul lungomare di Pellaro sono tutte propositive .TARANTAWINEFEST alza il sipario.

banner

Recommended For You

About the Author: Redazione ilMetropolitano

Il Quotidiano d’Approfondimento on line Il Metropolitano.it nato nell’Ottobre del 2010 a Reggio Calabria, città in cui ha la propria sede, dal progetto di un gruppo di amici che vogliono creare una nuova realtà di informazione