Trattasi di macchina del Fango o tentativo di bavaglio ?

Nemmeno dieci mesi di “regno” e Giuseppe Falcomatà già parla di macchina del fango. Nemmeno il tempo di godere della creazione delle due nuove società in-house che è costretto, a suo dire, a difendersi (sui social) dagli attacchi della “stampa  faziosa”. L’appunto è generico ma il riferimento, nel caso specifico, va ad un articolo firmato da Caterina Tripodi sul il Quotidiano, un giornale che a nostra memoria raramente ha dato contro al giovane rampollo dem. La vicenda riguarda le recenti nomine non proprio immacolate in quanto pare “macchiate” da lontane  parentele e da qualche vicenda giudiziaria. Ma qui il giudizio etico spetta alla gente, è inutile inserirsi in situazioni per le quali anche chi vigila speriamo controlli ed appuri se l’operato è stato conforme o no alla legge. Come se tutto questo non bastasse domani si terrà la tanto attesa conferenza stampa per la vicenda relativa all’assegnazione del Miramare, anche qui il sindaco promette chiarimenti, ma in rete è un tam-tam di post e twitt poco eleganti a commento di articoli delle testate on line che fanno eco a quelle cartacee. Insomma si sta sollevando una bufera non da poco contro il Primo Cittadino, c’è chi nella minoranza chiede già le dimissioni. Falcomatà  appare abbastanza intollerante alla circostanza, pensare che c’era un Giuseppe, anzi no un Peppe, che prima di lui era costretto a subire quotidianamente questo linciaggio mediatico a ragione o a torto che fosse. Sopratutto pare che sia un modo di fare consono ad un certo tipo di giornalismo (d’inchiesta) molto consono ai giornali da sempre vicini al Partito Democratico. Comunque se si opera con la trasparenza con la quale si dovrebbe non si incorrerebbe in simili vicissitudini. Ma tra tanti consulenti che si potevano scegliere non se ne trovavano di competenti che non fossero nemmeno lontanamente parenti ? O che non avessero mai avuto un problema con la giustizia? E’ davvero così difficile trovare a Reggio Calabria, gente valida che sia inappuntabile sia dal punto di vista etico, professionale e giudiziario?? …