Sono entusiasmanti i dati relativi al primo mese di attività dell’Ente Parco nell’ambito del progetto “Aspromonte la montagna sullo Stretto. Storie di bergamotto e oltre”, declinazione locale di “Expo e Territori” (progetto del Ministero per la Tutela dell’Ambiente e del Territorio e del Mare): depurando di una percentuale “di scarto” le presenze registrate dal Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, è possibile affermare che circa 13.000 persone abbiano “interagito” con l’InfoPoint del Parco, presente dal 3 luglio in pianta stabile nella struttura di piazza De Nava con un “corner” interamente dedicato alla promozione dell’Aspromonte. Tredicimila persone che hanno chiesto informazioni sul territorio, hanno ritirato le brochure informative (Carta turistica e dei Sentieri, carta dei prodotti identitari, monografie che racconta luoghi, tradizioni, storia e cultura) e hanno visionato video e foto del nostro splendido Aspromonte, mostrando ampio e sincero interesse per luoghi molto spesso a loro sconosciuti. Altissima, tra le altre, la presenza all’infopoint di turisti stranieri che, per la prima volta, si sono approcciati alla biodiversità ed alla natura aspromontana. Numeri e presenze che si sono spontaneamente riversate nel secondo step promosso in questi mesi dall’Ente: il “Park bus”, servizio navetta che accompagna i turisti in montagna alla presenza di una Guida ufficiale del Parco che ne narra le bellezze e la storia. Il “park bus” infatti, dal giorno del suo debutto fino ad oggi ha sempre registrato il “tutto esaurito” e, addirittura, da un paio di settimane, il grandissimo entusiasmo rilevato ha spinto ad attivare nuove visite guidate per poter soddisfare le richieste e le prenotazioni, sempre più numerose sia per via del maggiore afflusso turistico, sia per il forte interesse che si è generato sul servizio, attraverso il passaparola, i media e i social network . Estremamente soddisfatto il Presidente dell’Ente Parco Giuseppe Bombino secondo cui “l’Aspromonte si conferma luogo incantevole e dall’inestimabile capacità attrattiva. Non avevamo dubbi. Con i suoi luoghi ed i suoi borghi, la sua biodiversità e la sua storia, la nostra montagna registra grandissimo consenso e si pone quale meta privilegiata per un turismo sostenibile capace di salvaguardare l’ambiente e valorizzare identità e peculiarità territoriali. Questo entusiasmo – aggiunge Bombino- conferma i risultati attesi dall’Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte, che ha messo in campo un progetto circolare e sistemico, frutto di un lavoro razionale e ponderato: la scelta della meta culturale più ambita (il Museo) ha consentito di irradiare sul territorio una serie di attività che hanno coinvolto tutti i comuni del Parco, garantendo massima visibilità agli occhi di turisti che difficilmente avrebbero conosciuto l’Aspromonte”. Dati più che incoraggianti che spingono l’Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte a proseguire su questa scia, consapevole che attraverso una programmazione lungimirante si possono raggiungere risultati importanti, che divengono fonte di sviluppo e di lancio di un territorio a vocazione turistica che deve trovare la sua forza nella sua stessa identità e unicità.
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