Che i dati sulla produzione industriale, di mese in mese diffusi non solo dal governo ma anche dagli istituti che si occupano di effettuare indagini di mercato, debbano essere valutati con estrema attenzione, è pratica pacifica e responsabile. E, infatti, come avviene ormai sovente, l’atteggiamento propositivo, quasi arrogante, della compagine governativa, finisce con l’essere puntualmente sconfessato. Non c’è nulla di cui gioire ovviamente, tuttavia, sta di fatto che, nel mese di giugno, è tornata a calare la produzione industriale, rispettivamente, dell’1,1% rispetto a maggio e dello 0,3% rispetto al 2014. Nel complesso v’è comunque da sottolineare come vi sia un aumento complessivo dello 0,4% nel primo semestre 2015 (gennaio-giugno) rispetto allo stesso periodo del 2014. Questo è quanto emerso dagli ultimi dati forniti dall’Istat che attesta come in diminuzione sia la produzione di quasi tutti i comparti industriali, soprattutto quelli metallurgico, manifatturiero e dell’estrazione.