ITALIA-BRASILE 1-3 (18-25, 27-25, 28-30, 18-25)
ITALIA: Orro 4, Arrighetti 7, Sylla 4, Diouf 21, Guiggi 4, Tirozzi 4. Libero: De Gennaro. C. Bosetti 18, L. Bosetti 4, Chirichella 6, Folie 2, Sorokaite 2. N.e: Malinov, Sansonna. All. Bonitta.
BRASILE: Dani Lins 6, Juciely 21, Carol 17, Gabi 15, Natalia 12, Monique 10. Libero: Leia. Roberta, Ivna, Suelle, Mayhara. N.e: Welissa, Ellen e Mara. All. Paulo Coco.
ARBITRI: Rene (Arg) e Yener (Tur).
Spettatori: 3000. Durata set: 24’, 32’, 38’, 25’
Italia: 7 bs, 2 a, 18 mv, 24 er.
Brasile: 4 bs, 5 a, 13 mv, 15 er.
Omaha. Nell’ultima giornata della Final Six la nazionale italiana femminile ha ceduto 3-1 (25-18, 25-27, 30-28, 25-18) al Brasile, dovendo dire addio alle sue speranze di salire sul podio. Le ragazze di Bonitta hanno così chiuso la manifestazione al quinto posto, con un bilancio di due vittorie e tre sconfitte (4 p.). Contro il Brasile l’Italia ha disputato una buona gara, esprimendosi quasi sempre sui livelli delle avversarie, che hanno avuto il merito di aggiudicarsi in volata il terzo set: chiave di volta della partita. In evidenza tra le azzurre Valentina Diouf e Caterina Bosetti autrici rispettivamente di 21 e 18 punti. Come formazione iniziale il ct Bonitta ha schierato la giovanissima Orro in regia, opposto Diouf, schiacciatrici Tirozzi e Sylla, al centro la coppia Guiggi-Arrighetti e libero De Gennaro. Dopo un avvio equilibrato il primo allungo è stato firmato dalla squadra verdeoro che si è portata avanti (13-16). Le azzurre hanno reagito sfruttando al meglio un’ispirata Diouf (7 punti) e i muri della Guiggi, ma le brasiliane non hanno rallentato e si sono imposte (18-25). Nel secondo parziale ben presto Caterina Bosetti ha preso il posto di Tirozzi e il cambio si è rivelato azzeccato perché la schiacciatrice lombarda ha dato un ottimo contributo in attacco. Le due squadre sono rimaste in perfetto equilibrio per lunghe fasi di gioco, arrivando appaiate sul (15-15). A rompere la parità sono state le brasiliane che hanno preso tre punti di vantaggio (15-18). Le azzurre però hanno risposto prontamente e con pazienza si sono portate al comando. Dopo due palle set sprecate alla terza un muro di Chirichella ha chiuso i conti (27-25). La terza frazione ha visto una partenza sprint del Brasile che ha creato diversi problemi alle azzurre, in difficoltà nella costruzione del gioco. Le ragazze di Bonitta ce l’hanno messa tutta per rientrare e dopo una serie di lunghi scambi con protagoniste le difese, sono riuscite ad impattare grazie soprattutto ad un ottimo muro (21-21). Nel finale un grande muro a uno di Diouf ha annullato la prima palla set del Brasile, poi è toccato all’Italia provare a chiudere, trascinata da un’ottima Caterina Bosetti. Nel momento decisivo, però, le azzurre hanno sprecato alcune buone occasioni, permettendo al Brasile di passare 28-30. La vittoria del set ha caricato le brasiliane che al rientro in campo hanno subito imposto il proprio ritmo, mentre l’Italia ha faticato a rispondere ed è scivolata indietro (8-12). Il prosieguo del gioco non ha riservato sorprese, con le sudamericane che si sono aggiudicate la gara con il punteggio di (18-25).
RISULTATI
22 luglio: Brasile – Cina 3-1 (23-25, 25-20, 25-16, 25-14), Italia – Russia 0-3 (24-26, 26-28, 19-25), Stati Uniti – Giappone 3-0 (25-12, 25-15, 25-18).
23 luglio: Brasile – Russia 0-3 (19-25, 26-28, 19-25), Giappone – Cina 0-3 (20-25, 19-25, 12-25), Stati Uniti – Italia 3-1 (25-17, 25-14, 15-25, 25-18).
24 luglio: Brasile – Giappone 3-0 (25-21, 25-23-25-16), Cina – Italia 2-3 (15-25, 25-22, 25-22, 18-25, 12-15), Stati Uniti – Russia (26-24, 19-25, 25-16.
25 luglio: Cina-Russia 3-0 (27-25, 25-20, 25-19), Stati Uniti – Brasile 3-0 (25-16, 25-22, 25-21)
Italia – Giappone 3-2 (20-25, 25-20, 28-20, 26-24, 24-22).
26 luglio: Stati Uniti – Cina 3-0 (25-23, 25-19, 25-18), Italia – Brasile 1-3 (18-25, 27-25, 28-30, 18-25) Giappone – Russia.
CLASSIFICA (Parziale): Stati Uniti 5V (15 p.), Brasile 3V (9 p.), Cina 2V (7 p.), Russia 2V (6 p.), Italia 2V (4 p.), Giappone 0V (1 p.).
I piazzamenti dell’Italia: 1994 (8°posto); 1997 (7°posto); 1998 (5° posto); 1999 (4°posto); 2000 (7°posto); 2003 (5°posto); 2004 (2°posto); 2005 (2° posto); 2006 (3°posto); 2007 (3°posto); 2008 (3°posto); 2010 (3° posto); 2011 (7° posto); 2012 (10° posto); 2013 (5° posto); 2014 (9° posto); 2015 (5° posto).
Albo d’oro: 1993 Cuba, 1994 Brasile, 1995 Stati Uniti, 1996 Brasile, 1997 Russia, 1998 Brasile, 1999 Russia, 2000 Cuba, 2001 Stati Uniti, 2002 Russia, 2003 Cina, 2004 Brasile, 2005 Brasile, 2006 Brasile, 2007 Olanda, 2008 Brasile, 2009 Brasile, 2010 Stati Uniti, 2011 Stati Uniti, 2012 Stati Uniti, 2013 Brasile, 2014 Brasile, 2015 Stati Uniti.