Si è svolto ieri sera presso la Piazza dedicata ai Mariti della Rivolta, l’incontro dibattito intitolato “Reggio, Roma, Città metropolitana”, organizzato dalle testate giornalistiche, IlMetropolitano, CMnews e StrettoWeb. Il tema sicuramente delicato ma di strettissima attualità è stato sviluppato da Ernesto Siclari, Giuseppe D’Agostino e Giuseppe Caridi, alla presenza della collega Teresa Munari che ha svolto la funzione di moderatrice. Sono stati percorsi, seppure brevemente, gli anni della Rivolta, cercando di individuarne cause e conseguenze, sino ad arrivare alle conquiste del modello Reggio e al successivo percorso, doloroso e controverso, che ha portato la città verso lo scioglimento del comune per infiltrazioni mafiose.
L’attenzione si è spostata, dunque, sul recente e altrettanto delicato caso che ha visto protagonista la città di Roma, cercando di metterne in evidenza le possibili analogie. Gli esiti sono stati naturalmente diversi, giacché la capitale non è stata sciolta per infiltrazioni da parte della criminalità, nonostante il coinvolgimento di importanti rappresentanti istituzionali che sono stati pericolosamente coinvolti in episodi che hanno macchiato duramente la città. Il che ha consentito agli intervenuti di ribadire, ancora una volta, come lo scioglimento del comune di Reggio altro non fu che una mera decisione politica. Conclusione, questa, alla quale si è arrivati anche, ma non solo, riprendendo un’affermazione del Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, il quale, in occasione di una intervista televisiva, si è esposto in questo senso sul tema degli scioglimenti.
L’ultimo argomento trattato è stato quello della conquista della città metropolitana, traguardo importante che, secondo quanto riconosciuto, potrebbe consentire alla città di superare non solo limiti e lacune, ma anche eventuali contrasti a livello regionale, potendo pertanto proiettare Reggio verso un futuro migliore. In conclusione è stato dato spazio a una serie di interventi dalpubblico.