Edito da Città del Sole edizioni
In occasione del 45°anniversario della rivolta di Reggio Calabria.
“Il 14 luglio di quarantacinque anni fa, a Reggio Calabria, esplode una violenta rivolta popolare. Ad innescarla è la decisione di istituire a Catanzaro la sede dell’Assemblea Regionale. Lunghi cortei percorreranno il corso Garibaldi, mentre sorgevano le barricate sul Lungomare, in via Pio XI, al rione Sbarre, in via I Agosto, al rione Santa Caterina, bloccando completamente la città. Le forze dell’ordine tentarono di smantellare i blocchi stradali, ma fu tutto vano. Intorno alle 21 la polizia caricò sui dimostranti, che risposero con lanci di pietre, mentre i ferrovieri entrano in sciopero lasciando Reggio completamente isolata. Così racconta nel suo libro lo storico Natino Aloi: “Pagò Reggio anche un alto tributo in termini di vite umane. Per aver gridato alto e forte il proprio diritto ad essere soggetto e protagonista della storia. Non in contrapposizione ad altri, ma in armonia con le altre “consorelle” calabresi. È questo il messaggio che Reggio ha voluto lanciare con i moti del ’70, che appartengono alla storia della Città e della Calabria. Trent’anni sono passati da quella memorabile data: trent’anni di avvenimenti di ogni tipo, trent’anni da quei giorni di grande passione, ed in questi trent’anni tanti giovani hanno sentito raccontare dai loro padri quante speranze si sono accese in mezzo alle barricate di S. Caterina e di Sbarre. Speranze che la classe politica di questi anni ha purtroppo contribuito a deludere. Una Città diversa e migliore: è stata ed è il sogno dei giovani Reggini e Calabresi”. I fatti del ’70.Reggio: rivolta di popolo, Fortunato Aloi, Città del sole edizioni
Comunicato stampa Città del sole edizioni