Falsi gendarmi fermano e derubano turisti stranieri. Molti gli italiani presi di mira
Lo “Sportello dei Diritti” consiglia molta prudenza a chi è in viaggio in Francia. Malviventi travestiti da gendarmi bloccano gli automobilisti sulle autostrade del sud della Francia, in particolare al confine con l’Italia, fingendo un controllo e li derubano. Vittime preferite, i turisti stranieri. Secondo la radio France Info, i banditi sono travestiti da poliziotti o da gendarmi e da diverse settimane operano in gruppi sulle autostrade della Provenza-Alpi-Costa azzurra, nella regione di Marsiglia e nel Languedoc-Roussillon, preferibilmente la notte. La gendarmeria ha lanciato un appello agli automobilisti affinché prestino la massima attenzione. I falsi agenti sono provvisti di lampeggianti su auto civili, berretti, copridivisa, tutto per ingannare le auto, che vengono inseguite e invitate ad accostare sulla corsia di emergenza. L’orario più pericoloso è fra le 2 del mattino e le 6. Una volta fermato l’automobilista, i falsi gendarmi gli piantano una torcia accesa davanti agli occhi, dichiarano di essere alla ricerca di droga o documenti falsi e cominciano a perquisire il veicolo. In realtà portano via tutto quello che possono, denaro, cellulari e altri oggetti di valore. Spesso portano via le chiavi dell’auto per ritardare l’allarme della vittima. Il tutto si svolge in circa un minuto. La Francia si sta guadagnando la reputazione di paese più insicuro d’Europa per la crescente criminalità. Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, invita i cittadini italiani a prestare la massima attenzione possibilmente viaggiando in gruppo ed evitando di viaggiare di notte, nelle ore in cui si concentrano le attività delle gang criminali. Con l’occasione ricorda che nell’agosto del 2007 per il tentativo di un banale borseggio attuato da due malviventi perdeva la vita un mite giornalista sportivo leccese di TeleRama, Sergio Vantaggiato, che era andato in vacanza nella Ville Lumière con la famiglia.
c.s. – Sportello dei Diritti – Giovanni D’Agata