Convocata dal Prefetto si è tenuta in data odierna una riunione del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica per aggiornare lo stato dell’ordine e della sicurezza pubblica nel territorio della Locride, anche con riferimento ai recenti episodi verificatosi in quel territorio e, in particolare nel Comune di Ardore. All’incontro hanno partecipato i Responsabili provinciali delle Forze di Polizia, il Procuratore Distrettuale della Repubblica, titolare della D.D.A., il Procuratore della Repubblica di Locri e il Vice Sindaco di Ardore. E’ stato preso atto che in relazione agli eventi criminosi sono state tempestivamente avviate investigazioni ed indagini da parte delle Forze dell’Ordine. E’ stato rilevato che tali accertamenti potrebbero essere fortemente agevolati dalla collaborazione dei cittadini, soprattutto per le modalità di tempo e di luogo in cui sono avvenuti i fatti criminosi. Sotto il profilo della sicurezza e delle attività di prevenzione, si evidenzia che il territorio della Locride è costantemente monitorato da parte delle Forze dell’Ordine con mirati servizi di prevenzione e controllo, improntati alla massima visibilità, con un significativo impegno di uomini, risorse e mezzi. Nella prima settimana di luglio quell’area è stato interessata, ancora una volta da straordinari servizi interforze estesi anche nel Comune di Bovalino, organizzati nell’ambito del Piano di Azione Nazionale e Transnazionale “Focus ‘ndrangheta, le cui linee strategiche sono state pianificate in Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica. Il Prefetto ha sottolineato che nella settimana in esame e nel comprensorio sono state controllate 993 persone, 697 autoveicoli ed effettuate 29 perquisizioni personali, 43 perquisizioni domiciliari, 28 controlli a persone sottoposte agli arresti domiciliari, nonché denunciate 2 persone per inosservanza alle prescrizioni contenute nel foglio di via obbligatorio, elevati 8 verbali per violazioni al Codice della Strada e controllati 7 esercizi commerciali. Tale incisiva attività di prevenzione e controllo verrà ulteriormente riproposta e incrementata nei prossimi periodi. Peraltro, in un’ottica di sicurezza partecipata ciascuno ( Enti Locali e cittadini) nell’ambito delle proprie competenze può fornire il proprio contributo alla tutela del bene comune, rappresentato dalla sicurezza, in primo luogo contrastando ogni forma di illegalità e invitando alla collaborazione.
In tale prospettiva ognuno è protagonista (Enti locali e cittadini) della salvaguardia della convivenza civile. In tale contesto è stato invitato il Sindaco a promuovere e favorire anche l’utilizzo dei dispositivi di prevenzione passiva, anche attraverso il rafforzamento dei sistemi tecnologici di videosorveglianza, come segnalato dalla stessa Amministrazione. Pertanto, è stato invitato il Comune di Ardore a predisporre e ad aggiornare la progettazione per la videosorveglianza del territorio comunale (d’intesa con le locali Forze dell’Ordine) per l’individuazione dei punti critici dello stesso territorio, impianto che dovrà essere interconnesso con le Sale operative delle Forze di Polizia. Tale progettazione dovrà essere sottoposta, come prescritto, alla preventiva valutazione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica. L’Amministrazione di Ardore è stata, inoltre, invitata a rendersi promotrice di iniziative per incoraggiare, favorire e incrementare la collaborazione attiva della cittadinanza nei confronti delle Forze dell’Ordine, superando e abbattendo le barriere di omertà che talora non agevolano l’operato delle Forze di Polizia.
Comunicato stampa
Prefettura di Reggio Calabria