Sembra strano ma c’è un’altra Europa nell’Europa. Ci sono infatti ben 9 Paesi dell’U.E., che ad oggi conta 28 stati membri, che non utilizzano l’euro. Bulgaria, Croazia, Danimarca, Polonia, Regno Unito, Repubblica Ceca, Romania, Svezia e Ungheria, hanno infatti deciso di continuare ad utilizzare le proprie monete originarie. Secondo una piccola ed agevole analisi di macroeconomia, il livello economico generale di quei 9 stati è nettamente superiore a quello dei Paesi che fanno parte dell’euro zona. Di fatti nel Regno Unito la disoccupazione è solo del 5,4% , in Danimarca stesso indice è intorno al 6% e in Polonia al 7,9%. Paragonandolo al 12% dell’Italia risulta più facile capire il perché questi stati membri non vogliano aderire però alla moneta unica. Incredibilmente disoccupazione ai minimi e crescita economica: questa è la situazione attuale di chi ha deciso il No all’euro. L’ analisi appena fatta è ripresa da un articolo apparso ieri pomeriggio su ilGiornale.it stride però con l’attuale periodo, durante il quale, da un lato si chiede alla Grecia di fare le “capriole” pur di rimanere nell’euro zona e dall’altro c’è un’Europa che siede ugualmente al tavolo U.E. ma che non riconosce l’euro come moneta unica e non ha la minima intenzione di farlo in futuro.
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About the Author: Fabrizio Pace
Fabrizio Pace è giornalista e direttore del quotidiano d’Approfondimento on line www.IlMetropolitano.it e dell’allegato magazine di tecnologia e scienza www.Youfuture.it.