Niente scioglimento per Roma Capitale è questo il parere finale depositato dal Prefetto Franco Gabrielli, nelle sue conclusioni inviate al ministro, nonostante siano stati identificati elementi raccolti sulle infiltrazioni mafiose. Queste ultime avrebbero rilevanza e concretezza ma univocità. Motivo per il quale il prefetto consiglierebbe di sciogliere solo alcuni municipi di Roma e commissariare tre dipartimenti del Campidoglio quello dell’ambiente/rifiuti, quello sociale e quello dell’emergenza abitativa. Verrebbero inoltre destituiti dirigenti e funzionari, ma non saranno intaccate l’Assemblea capitolina e l’amministrazione di Ignazio Marino nella sua totalità. Al momento si registrano le dimissioni del segretario generale del Comune di Roma, Liborio Iudicello, funzionario che ricoprì lo stesso ruolo anche sotto la sindacatura di Alemanno. Un dubbio lecito si assiepa nelle menti di tutti coloro abitano una città o un paesino sottoposto a commissariamento dopo scioglimento dell’amministrazione per malaffare. Se non si fosse trattato della Capitale d’Italia si sarebbe proceduto allo scioglimento dell’ente romano? Una cosa è certa si parlerà ancora per molto tempo dello scandalo di Mafia Capitale
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