Certamente l’umiltà e la riconoscenza non albergano nei sentimenti del centrosinistra reggino che ieri, in pompa magna, esultava e magnificava l’amministrazione comunale per aver attivato il wireless in città. E’ bene ricordare, agli esponenti (smemorati) della maggioranza, che questo servizio nasce nel 2008 quando, su proposta del consigliere comunale Beniamino Scarfone e del sottoscritto, l’amministrazione Scopelliti avvia a Reggio (tra le prime città del mondo) un progetto rivoluzionario per il nostro territorio. Grazie alla creazione di cinquanta hotspot, la rete wireless coprì tutto il Lungomare Cittadino e, immediatamente dopo, alcune delle più importanti piazze e aree cittadine. Dunque quella che oggi viene festeggiata dal centrosinistra come una grandissima novità, altro non è che una riattivazione di un servizio dal centrodestra avviato con risultati molto apprezzati e bloccata dalla commissione straordinaria (quella commissione tanto cara proprio al centrosinistra….). Siamo soddisfatti, dell’azione messa in campo, che avvalora le scelte attuate dalla classe dirigente del centrodestra negli anni in cui Reggio si è affacciata prepotentemente sul panorama turistico internazionale, grazie ad una programmazione capillare che ha tenuto conto delle potenzialità della nostra città assicurando al contempo servizi validi, utili ed indispensabili. Se il centrosinistra che guida palazzo San Giorgio vuol prendere spunto dalle scelte compiute dall’amministrazione Scopelliti, allora avvii un’idea progettuale più ampia e consona alle reali esigenze dei reggini, non solo in termini sociali ma anche e soprattutto infrastrutturali. Solo dopo aver ridato decoro, ordine, legalità e sicurezza ai cittadini, infatti, possono essere immaginate attività di respiro più ampio che in questo momento rappresentano per i reggini un aspetto secondario (purtroppo). Le necessità di oggi non sono quelle del 2008: ciò dovrebbe condurre il centrosinistra ad altre priorità. Certo il “Reggio wireless” (specie per il sottoscritto, per Beniamino Scarfone e per tutta la comunità giovanile della destra reggina), rappresenta un progetto che ha dato concretezza ad un’idea di città proiettata nel mondo nuovo, capace di ridurre il gap digitale tra amministrazione e cittadini, ma anche di veicolare un’immagine particolarmente innovativa e attrattiva di Reggio (dal 2008 al 2011 fu infatti uno dei servizi più apprezzati che la nostra città garantì ai turisti). Oggi il centrosinistra si appropria di meriti altrui, continuando in una farsa che non rende merito ad una classe politica e anzi ne evidenzia la pochezza e la debolezza. Più che delle passerelle mediatiche Reggio ha bisogno di decoro urbano, di pulizia degli spazi comuni, di manti stradali completamenti nuovi, di rispetto delle regole, di sicurezza.
Daniele Romeo – Reggio Futura