A Seminara, nei secoli passati fu il maggior Centro di Cultura e Religiosità Bizantina nell’Italia Meridionale con i suoi 3 grandi Monasteri Imperiali, è apparsa, portata alla luce dall’umo, una grotta scavata nel tufo, non di grandi dimensioni ben conservata. Potrebbe essere un antico rifugio di contadini e pastori che sfuggivano alle violenze dei diversi padroni stranieri che invasero la Calabria e Seminara, che all’epoca era una Città potente ed una roccaforte nell’Italia Meridionale. I proprietari del terreno, all’interno del quale è stata rinvenuta la grotta, come si legge sul sito di RTV.it, ligi alle sensibilità civili e culturali, hanno interpellato, lo storico e romanziere Santo Gioffrè. La Grotta contiene, scavata nel tufo, i lineamenti di una bellissima Madre di Dio, come se qualcuno la asportò e ne portò via una preziosissima Icona lignea. All’interno, impresse nel tufo, vi sono croci di Sant’Andrea e del Patriarcato. Una scoperta importantissima che conferma Seminara come sito storico e religioso di primaria importanza. Una testimonianza del fatto che il piccolo centro della costa Tirrenica, era popolato esclusivamente da Greci fino al XII sec e per molto tempo dopo.
banner
Recommended For You
About the Author: Fabrizio Pace
Fabrizio Pace è giornalista e direttore del quotidiano d’Approfondimento on line www.IlMetropolitano.it e dell’allegato magazine di tecnologia e scienza www.Youfuture.it.