La Grecia vota per il NO nel referendum sulla politica europea e sui parametri entro i quali occorre rimanere per farne parte. Il voto di coloro che non vogliono l’europa così com’è adesso aumenta e sale oltre il 61% delle preferenze degli ellenici secondo una prima proiezione in quanto lo spoglio è ancora in corso. Atene ha quindi rifiutato le proposte dei creditori e le prime dichiarazioni dei componenti del suo governo vanno nella direzione di aprire al più presto, forse già nelle prossime 48 ore, dei tavoli d’incontro con i vari paesi dell’unione per ridiscutere il debito greco stato per stato. Secondo i media greci, l’affluenza al referendum è stata attorno al 65%. Il fronte del No festeggia nelle piazze del Paese. Si aprono così degli scenari impensabili per l’Unione Europa i cui principali rappresentati stanno per diramare un comunicato stampa nel quale spiegheranno la posizione futura dell’Unione nei confronti della Grecia, il cui governo assicura che non emetterà moneta parallela. La Cancelliera tedesca Angela Merkel è molto critica con la decisione del premier greco Alexis Tsirpas, stando ad una sua dichiarazione “lascia andare il paese ad occhi aperti contro un muro” Nel frattempo nella borsa australiana l’euro apre le contrattazioni in ribasso dell’1% a 1,1007 sul dollaro.
banner
Recommended For You
About the Author: Fabrizio Pace
Fabrizio Pace è giornalista e direttore del quotidiano d’Approfondimento on line www.IlMetropolitano.it e dell’allegato magazine di tecnologia e scienza www.Youfuture.it.