Il quadro che emerge dall’indagine Erga Omnes ci consegna un dato di preoccupazione che rischia di far fare alla Calabria un salto all’indietro dalle conseguenze devastanti non solo in una logica di tenuta del Partito Democratico, quanto invece e soprattutto in un’ottica di tenuta sociale della nostra terra. Se non si parte da questa premessa, si corre il rischio di non cogliere la reale portata degli eventi odierni, e proprio perché è in ballo la tenuta dei nostri territori, è necessario a mio avviso che il Presidente Oliverio dia un segnale forte ed inequivocabile. Un vero e proprio “pit stop” e un conseguente confronto con le autentiche “energie democratiche” calabresi che sia in grado di ritrovare la strada del cambiamento nel l’individuazione di una totale e rinnovata squadra di governo che sappia incarnare una svolta vera da consegnare ai calabresi. Una nuova azione che assicuri chiaramente, e senza alcuna remora, una svolta tesa a garantire legalità e sviluppo ma, soprattutto, che sappia valorizzare le straordinarie risorse di cui la società calabrese è in possesso. In questo senso, bene ha fatto il Segretario del PD Magorno a chiedere un “reset” dell’azione governativa, così come riconosco lo sforzo che il Segretario sta faticosamente compiendo nel raccordo con il Governo e il partito nazionale in condizioni oggettivamente difficili e in un periodo estremamente delicato. Da militante del PD, mi sento di lanciare un appello ai democratici calabresi. Un appello alla riflessione profonda con la speranza che la delicatezza del momento non dissipi ulteriormente il sentimento di fiducia dei calabresi faticosamente conquistato solo sette mesi addietro. Per questo fatico a comprendere la nota che ha diramato Gianluca Callipo nella quale colgo intempestività e poca lungimiranza. Ho sostenuto Gianluca con tutto me stesso nel corso di una stagione, quelle delle primarie, esaltante. Proprio per questo mi sento di esprimere perplessità sulle cose che scrive. Non credo che sia il momento delle polemiche e pur riconoscendo e comprendendo la grande amarezza che pervade Gianluca e tutti noi, penso che sia il momento di guardare al futuro senza soffermarsi su analisi rivolte alle responsabilità del passato. Ciascuno di noi probabilmente ha commesso errori, ognuno con diversi gradi di responsabilità. Su questo non credo di sbagliarmi. Tuttavia, ritengo, che in questo momento le nostre attenzioni vadano indirizzate esclusivamente verso la Calabria e i calabresi, adoperandoci, ognuno per le nostre competenze e responsabilità, a trovare soluzioni adeguate per ridarci e ridarle speranza. In quanto a noi “democratici calabresi”, sono fiducioso che sapremo trovare il tempo (breve) e le modalità (determinate e chiare) per riallineare le nostre azioni con le esigenze e le urgenti richieste dei calabresi. La strada verso il futuro è questa.
Rosario Bressi (Segreteria Regionale PD Calabria)