di Carlo Viscardi – Il premier Renzi di ritorno dal Summit con il presidente francese Hollande,in visita al museo Egizio di Torino si lascia andare in alcune dichiarazioni molto “entusiastiche” e come suo uso molto “Ottimistiche” per il nostro paese. Nonostante tutti i problemi ed i “guai” che il suo partito sta passando negli ultimi tempi vedi la bufera di mafia Capitale, durante la visita ha dichiarato : “Quello che unisce il lavoro del ministro Padoan, la mia visita culturale al Museo egizio, l’omaggio all’investimento tecnologico a Courmayeur e il lavoro che ci attende in Consiglio dei Ministri è l’orgoglio di vedere che l’Italia non è più il malato d’Europa ma è parte della soluzione dei problemi” affermazione a dir poco molto “azzardata” dato che i problemi del nostro paese nnon sembrano di certo diminiure anzi, se li mettessimo tutti in fila non sarebbe una bella vista. Potremmo accennare ai “migranti” ed alle politiche del lavoro, la faccenda sul ddl “la buona scuola” che non si capisce come finirà e se finirà, la sicurezza che sembra ormai essere quasi del tutto assente dalle nostre strade…. Nella sua visita il premier non si dimentica di elogiare il suo “compagno” di partito nonché sindaco di Torino : “ Piero Fassino è un modello per tantissimi amministratori, è un punto di riferimento per tanti di noi sia a livello territoriale sia a livello nazionale. Cosa deciderà di fare da grande lo deciderà lui, noi saremo al suo fianco”. Lasciato il museo e giunto a Courmayeur per l’inaugurazione della nuova funivia del Monte Bianco si lancia in un volo “pindarico” quasi da “vaticinio” in cui dichiara : “Sarebbe interessante domandarsi quanto questa Europa ha bisogno di tornare a sognare e di smetterla di essere un luogo nel quale le discussioni che facciamo sono discussioni burocratiche”. Non lesina le dichiarazioni e gli elogi all’evento : “Con quest’opera diamo un piccolo contributo a che l’Italia torni ad essere orgogliosa di quello che fa e che la Valle d’Aosta sia sempre di più luogo da visitare e anche da vivere – aggiungendo poi – Giovedì faremo una conferenza stampa a Roma per dimostrare che se sbloccassimo, come vogliamo, i cantieri fermi per intoppi, ritardi, problemi, ricorsi, avremmo oltre l’1% in più di Pil e più di 17 miliardi di euro rimessi nell’economia” ipotesi difficili da attuare infatti ogni qualvolta si debbano “sbloccare” fondi statali per i lavori pubblici interviene “mamma Europa” a dissuadere dal farlo per il rispetto del “patto di stabilità”. Diciamo che più che dichiarazioni su fatti e prese di posizioni vere e proprie si possono intendere queste visite come un tentativo di “rilancio” del suo “operato” dopo la “trombata” delle ultime amministrative e il vistoso calo di consensi verso lui ed il suo partito a favore del centrodestra e di una Lega “reddiviva” sotto l’egidia di Salvini.
Renzi, per lui saremmo già “guariti”
