“Le parole scritte dal consigliere comunale Burrone sono vergognose e indecorose, provocano sdegno e, la cosa peggiore, è che tutto il centrosinistra invece di condannare aspramente l’eletto nella lista del sindaco Falcomatà abbia quasi sposato e legittimato il suo pensiero”. Lo dichiara il consigliere provinciale Michele Marcianò, del gruppo misto. “Parole piene di odio e livore – continua Marcianò – ingiustificabili non solo per il clima generale, che non è assolutamente intriso di scontro ideologico, ma soprattutto in virtù del ruolo istituzionale che lo stesso Burrone ricopre nel civico consesso. Un consigliere che, peraltro, non è nuovo ad affermazioni di questo tenore: basti pensare a quanto scritto su gulag, marò e foibe. Tralasciando, almeno in questa occasione, i commenti di qualche giornalista che, nel riportare la vicenda, ha anche insultato i cittadini (purtroppo alcuni articolisti si identificano alla perfezione in questi personaggi), non si può pensare di far finta di nulla rispetto a queste inaccettabili frasi del consigliere della lista Reset, che colpiscono e indignano migliaia di persone. Perciò credo che da parte di Burrone siano doverose delle pubbliche scuse, anche se sarebbe più decoroso e dignitoso ipotizzare di fare un passo indietro, riflettendo sull’opportunità di fare ancora parte del consiglio comunale all’interno di questa imbarazzata maggioranza. Anche se si tratterebbe – conclude il consigliere provinciale del gruppo misto Michele Marcianò –di uno di quei gesti nobili che, come è noto, non appartengono al dna dei membri della sinistra reggina”.
Comunicato stampa
Michele Marcianò
Consigliere provinciale gruppo misto