Pesano come macigni le parole pronunciate da Matteo Renzi durante la trasmissione Porta a Porta quando commenta la vicenda di Mafia Capitale. Lo scandalo che sta scuotendo Roma e che ci pone in serio imbarazzo all’estero, imbarazzo del quale si scrive e si parla poco (solo ai tempi di Berlusconi premier si teneva in considerazione il pensiero internazionale). Durante la conversazione con il conduttore Renzi fa chiaramente capire che Roma non verrà commissariata anche dopo l’acquisizione della “carte” in quanto è stato deciso politicamente che la Capitale non va commissariata in ogni caso. Ecco le sue testuali parole: “la parte giudiziaria la dovranno affrontare i giudici, non esiste l’ipotesi per il commissariamento per mafia, perché è una decisione che tocca al Consiglio dei Ministri e che NOI non prenderemo perché non riteniamo che ci siano gli estremi… , vedremo le carte ma dal nostro punto di vista non ci sono gli estremi, punto. Trattandosi di decisione politica da prendere” . In questa vicenda quindi, quale che sia l’esito giudiziario, la politica ha deciso di prevaricare su qualsiasi potere statale. Ai reggini che hanno subito l’umiliazione del commissariamento, del quale ancora oggi pagano (termine che può essere inteso nel senso più letterale del suo significato) le conseguenze qualcuno dovrebbe spiegare che anche per Reggio Calabria potrebbe essere stata presa una decisione politica ma di carattere INVERSO.
Fabrizio Pace