Erano passati 40 anni dall’unico successo ottenuto nella lega dei professionisti americani esattamente nel 1975, ma Golden State Warriors ha sbancato, contro i pronostici, Clevaland vincendo la serie per 4 a 2. LeBron ha tentato di tener su la “baracca” nella Q Arena dell’altra notte mettendo a referto 32 punti con 13/33, 18 rimbalzi e 9 assist una prestazione stellare che però non è servita alla sua squadra fisicamente floscia per avere ragione di Andre Iguodala (25 punti, 5 rimbalzi e 5 assist), Draymond Green (16 punti, 11 rimbalzi e 10 assist) e del solito indiscutibile Steph Curry che con il suo tiro lob è oggi il giocatore simbolo di questa franchigia. Ai Cavs rimane il rimpianto di non aver potuto schierare la formazione al completo in quanto “orfani” di Irving e Love e una pessima prestazione ai tiri liberi mentre i Warrios hanno fatto della costanza la loro arma migliore.