Piazza “Martiri della Rivolta” presto sarà interamente riconsegnata alla comunità reggina. Finalmente, si potrebbe dire, considerando che per troppo tempo i cittadini di via Sila e dell’intero quartiere, gran parte del Gebbione, che si sviluppa tra Viale Calabria e Viale Messina, non si sono trovati nella possibilità di usufruire di un importante spazio pubblico a causa delle pessime condizioni ambientali di incuria e sporcizia in cui ha versato negli ultimi anni. Demagogia e retorica a parte, il lavoro svolto è sicuramente degno della massima attenzione, non soltanto perché diretto a (ri)conquistare al degrado un bene che può rappresentare un luogo di incontro e condivisione pure, ma non solo, per bambini ed anziani, ma anche perché quella piazza ricorda a tutti i reggini un momento importante della nostra storia, da molti, soprattutto i giovani, sconosciuto o dimenticato. Un momento, senza dubbio, di grande coraggio e partecipazione attiva alla difesa della nostra terra, che più non se ne vedono oggi, almeno di quella intensità e quella portata culturale, e un momento – è necessario, ma anche doveroso, ricordarlo – di profondo conflitto socio-istituzionale che ha visto “cadere” tragicamente sul campo nostri fratelli – Angelo Campanella, Bruno Labate, Carmine Jaconis, a cui la Piazza è stata dedicata – che condividevano stessa sorte e stesso spirito di riscatto. Lo stesso riscatto che la nostra tanto controversa comunità, purtroppo, non è mai riuscita a conoscere, se non per brevissimi periodi. La Piazza ha cambiato volto o, verrebbe goliardicamente da dire, s’è rifatta il look, ma il lavoro di bonifica svolto sabato scorso non è stato ancora ultimato, complice la mole di attività che ha impegnato praticamente gran parte dell’intera giornata. Resta soltanto un ultimo “piccolo” sforzo, consistente anche in lavori di pitturazione, che vedrà i militanti di Alleanza Calabrese, Centro Studi Tradizione e Partecipazione, Destra per Reggio, Forza Italia, Fratelli d’Italia-An, Msi-Fiamma Tricolore, Forza Nuova, Movimento Indignati, Reggio Futura e Area Briganti, nuovamente all’opera sabato prossimo, a partire dalle ore 10:00. Un passo di vera civiltà sta per essere compiuto.