E’ di ieri l’intervista apparsa nell’edizione di La Repubblica di Napoli al Procuratore di Salerno Corrado Lembo con la quale il giornalista Dario Del Porto chiede delucidazioni sulla situazione verificatasi nelle elezioni regionali campane con il caso che riguarda il neo eletto presidente Vincenzo De Luca. Qui vogliamo riportare uno piccolo scorcio di quella intervista, la fase finale, perché riguarda direttamente i calabresi. Quando il giornalista domanda:
Dunque lei è d’accordo con chi, come Raffaele Cantone, sostiene che la sospensione debba essere applicata dopo l’insediamento della giunta, garantendo così a De Luca la possibilità di nominare un vicepresidente in grado di evitare lo scioglimento dell’ente?
“Per sospendere qualcuno da un incarico, deve sussistere quell’incarico, altrimenti parliamo del nulla. La legge Severino non lascia margini di discrezionalità sull’applicazione della sanzione che, dunque, deve essere adottata. Non dice nulla sui tempi, pertanto deve essere rapida. Ma in questo caso, a mio avviso, non può certo essere fulminea. È vero però che esiste un precedente: in Calabria, con il governatore Scopelliti, la sospensione fu accertata non solo in maniera fulminea ma anche retroattiva dalla data della sentenza“. Parole che devono fare riflettere…
qui l’articolo di La Repubblica:(http://napoli.repubblica.it/cronaca/2015/06/04/news/corrado_lembo_alla_bindi_su_quel_nome_abbiamo_risposto_subito_-116019300/)