Il Pentagono ha confermato la vicenda dell’invio per errore di campioni con batteri vivi dell’antrace ad altri nove laboratori e ad una base militare americana in Corea del Sud. Il colonnello Steve Warner, un portavoce della Difesa americana, ha dichiarato che “I campioni sono stati distrutti in base ai protocolli previsti” ed ha aggiunto che “non ci sono pericoli per la salute pubblica e non ci sono casi sospetti o confermati di infezioni da antrace” ma “in abbondanza di precauzione – il Dipartimento della Difesa – ha sospeso le spedizioni di questo tipo di materiale dai suoi laboratori fino a quando non sarà completata l’indagine” che è stata avviata sull’incidente. Sempre Warren, citato dal Washington Post, ha detto che il laboratorio da cui sono partiti i campioni – un laboratorio militare di Dugway, nello Utah – sta lavorando su un test per identificare le minacce di armi biologiche sul terreno. Alcune fonti della Difesa spiegano che di solito i campioni inviati agli altri laboratori coinvolti nello studio contengono batteri morti. Questa volta però non si sa cosa sia successo. I primi ad accorgersi dell’errore sono stati i membri del personale di un laboratorio in Maryland il 22 maggio. Gli altri laboratori coinvolti si trovano in Texas, Wisconsin, Delaware, New Jersey, Tennessee, New York, California e Virginia, oltre alla base aerea di Osan, in Corea del Sud.