Reggio ha sete di cultura. I reggini sentono la necessità di riappropriarsi di spazi artistici ed espositivi che, per una comunità, rappresentano la sede naturale di un ritrovo sociale e di momenti partecipativi. Le associazioni che nei giorni scorsi hanno indetto una manifestazione per “riaccendere” i riflettori su villa Genoese Zerbi testimoniano la passione e l’energia insita nel contesto cittadino, con i reggini volenterosi di conquistare, nuovamente, quelle strutture che negli anni scorsi sono divenute centro culturale di una comunità in “continuo movimento”. L’esempio di democrazia partecipata lanciato dalle realtà associative sabato sera siano da stimolo verso l’amministrazione comunale, affinché si attivi con tempestività e certezze al fine di valorizzare spazi storici e artistici che possono contribuire a proiettare Reggio sul panorama culturale nazionale. Così fu negli anni scorsi grazie alla realtà di villa Genoese Zerbi capace di ospitare Mostre di carattere internazionale, divenendo la “casa dell’arte” della nostra città, nonché ritrovo naturale per quel mondo associazionistico da cui traspira un fermento culturale inevitabile. Da qui la richiesta, al netto di ogni ideologia politica, rivolta all’amministrazione comunale affinchè si faccia parte attiva nella creazione di un percorso virtuoso (trovando le giuste modalità e in tempi ristretti) con l’obiettivo di contrastare lo stato di incuria dell’importante edificio storico, valorizzandolo al contempo e facendolo tornare ad essere orgoglio e icona cittadina. La conoscenza storica e l’esaltazione degli spazi museali stimolano necessariamente una crescita culturale che, una comunità, non può che salutare positivamente. Ecco perché Reggio Futura sosterrà tutte quelle iniziative volte alla valorizzazione di un circuito culturale cittadino che tenga al centro del proprio orizzonte lo sviluppo della nostra città.
COORDINAMENTO REGGIO FUTURA