Si è tenuto oggi il quarto incontro che porterà all’evento finale del Festival INU sulla città metropolitana: City in Progress, Reggio Calabria Città Metropolitana, promosso dal Lastre -Laboratorio Integrato per l’area dello Stretto per lo sviluppo del territorio del Dipartimento PAU, Patrimonio Urbanistico e Architettonico- dell’Università Mediterranea, dall’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti, Conservatori della Provincia di Reggio Calabria e dall’INU – Istituto Nazionale di Urbanistica e coordinato da Concetta Fallanca, ordinario di Urbanistica della Mediterranea e Paolo Malara, presidente dell’Ordine degli Architetti PPC di Reggio Calabria. L’architetto Hanae Bekkari, già presidente e attualmente vice presidente dalla Fondation Tanger Al Madina (FTAM) e vice presidente du Conseil régional des Architectes di Tangeri, ha trattato il tema “Tanger Mètropole. Progetti e strategie per Tangeri metropoli internazionale”. Dopo la Carta delle metropoli d’acqua del prof. Rinio Bruttomesso; Palermo la metamorfosi della città metropolitana, policentrica, reticolare, intelligente e sostenibile, del prof. Maurizio Carta e “Il mare e la città metropolitana di Napoli” del prof. Carlo Gasparrini, l’arch. Hanae Bekkari ha presentato i progetti per la realizzazione di Tanger-Métropole, un sistema metropolitano pensato come modello urbano unico in Marocco e nella sponda sud del Mediterraneo. La prima parte della conferenza ha messo in evidenza le trasformazioni storiche di Tangeri e della sua medina per poi soffermarsi sulle opere realizzate per la costruzione del porto di Tanger-Med, attività progettuali realizzate nel 2007 in occasione della candidatura di Tangeri all’Expo 2012, poi aggiudicata alla Corea del Sud, e sui progetti a scala urbana per la riconversione e rigenerazione della zona portuale della città storica. Nella seconda parte ha illustrato i progetti di riqualificazione della Ville Nouvelle concepiti con processi partecipativi in grado da soddisfare le aspettative degli abitanti, che hanno messo in campo le competenze dell’urbanistica, architettura, archeologia e sociologia urbana, nella realizzazione di luoghi urbani ad alta qualità insediativa. Numerosi sono stati i riferimenti alla condizione femminile del Marocco ed ai progressi che hanno coinvolto la donna nella vita civile e sociale, sottolineandone i ritardi che ancora permangono soprattutto nella società rurale rispetto a quella urbana. L’arch. Bekkari ha concluso il suo intervento presentando “la Charte du grand Tanger”, relativa a progetti che coinvolgono la struttura sociale, economica e urbanistica da realizzare per la futura Tanger Metropole del 2017.
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