Alleanza Calabrese chiede ordinanza urgente per bloccare fenomeno accattonaggio, prostituzione e commercio abusivo da parte degli extracomunitari e dei rom

Alleanza Calabrese chiede al Sindaco Falcomatà, di intervenire immediatamente con un’ordinanza che imponga il divieto di esercitare l’attività di accattonaggio, prostituzione e di commercio abusivo da parte degli extracomunitari e dei rom. Mentre l’ass. alla sicurezza ed alla legalità Muraca si bea tra una multa e l’altra per l’occupazione abusiva da parte dei commercianti di qualche metro di suolo pubblico, Reggio Calabria è ostaggio di questa gente. Accattonaggio. Reggio CalabriaE’ innegabile che in tutta la Città il fenomeno sia arrivato a limiti intollerabili ed a una diffusione capillare su tutto il territorio reggino da Catona a Bocale, senza che l’amministrazione comunale registri un battito di ciglia. Il territorio operativo inizialmente interessava Viale Calabria, Ponte di Sant’Anna, Via Cardinale Portanova, Via Vittorio Veneto, Viale Amendola, Via De Nava, Pellaro S.S.106, Svincolo Reggio porto. Oggi, invece, ovunque ci sia una chiesa, un semaforo, un supermercato, un bar, un’edicola incontriamo, donne con in braccio neonati ed uomini in cerca di qualche spicciolo.  Ed è vero, anche, che dietro quella che sta diventando una vera e propria estorsione nei confronti dei cittadini da parte di decine persone si nasconda anche lo sfruttamento riconducibile ad organizzazioni illegali. Prostituzione. Piazza Garibaldi, biglietto da visita della città di Reggio Calabria. Ebbene, la bella vita a Piazza Garibaldi la mattina inizia molto presto. Decine di ragazze rom, tra le quali sicuramente molte minorenni, si impadronisco di tutta la superficie della piazza. Giovani, abbigliamento casual e discretamente curato. Bionde, brune, rosse attendono sparse tra le varie panchine e negli angoli dei marciapiedi l’arrivo dei reggini, soprattutto anziani. E nel pomeriggio arriva il rinforzo delle extracomunitarie che si allocano tranquillamente in Via Marina e sulle bretelle per operare. Commercio abusivo. Anche questo si snoda sul corso Garibaldi, della via Marina e nelle zone dei mercati. Senza alcun intervento, anzi alcune volte chi è pagato per controllare passa vicino ai venditori girandosi dall’altra parte. Non bastano le multe ed i sequestri. occorre che la Questura emetta il foglio di via obbligatorio, essendo non residenti, nei confronti di tutti coloro che sono dediti alla commissione di reati che offendono o mettono in pericolo l’integrità fisica o morale dei minorenni, la sanità, la sicurezza o la tranquillità pubblica.

Se identificati nuovamente dovrebbero essere rimpatriati come recita la legge.

Ufficio di Presidenza

Da tenere ben presente che nessuna di queste persone ha il permesso di soggiorno. Alleanza Calabrese chiede che si avvii anche un serio percorso di collaborazione sinergica con la Prefettura e la Questura per garantire la legalità in città e la sicurezza dei cittadini. Il questore, dott. Longo, opportunamente, ha già avviato dei controlli anti prostituzione, ma il territorio deve essere controllato in modo continuo. Tornando al sindaco ci chiediamo con che coraggio, oggi, ha dichiarato Falcomatà, durante una audizione di fronte alla commissione Affari Costituzionali del Senato: La cittadinanza sta diventando sempre più insofferente”. Ma dal 24 ottobre dello scorso anno in quale città ha vissuto? Non ha mai percorso le strade di Reggio Calabria per vedere in che stato vive la gente? Non entra mai nei supermercati? Una passeggiata sul corso in mezzo ai banchetti di vendita non l’ha mai fatta? Non ha mai visto mai la sera la Via Marina, Piazza Garibaldi, le bretelle pullulare di gentili orfanelle? Non ha mai visto, appena calano le ombre della sera sulle nostre coscienze, decine di anziani reggini frugare tra i bidoni della spazzatura?  Come avevamo già scritto tempo fa. Chi si preoccupa di sapere dove vanno, dove vivono, in quali condizioni, che cure ricevono i poveri bimbi usati da questi genitori degeneri per impietosire i reggini? Ma se tutti, istituzioni ed associazionismo di parata in prima linea, non vedono questi bimbi per strada, senza un presente da bimbi ed un futuro già assegnato, noi li vediamo.  Reggio, grazie anche al lavoro dell’Amministrazione Comunale, molto presto rischia di attraversare un periodo di grande conflittualità con questi soggetti. Fino a quando avremo fiato in corpo continueremo a gridare che Reggio sia restituita ai reggini.

Il presidente – Enzo Vacalebre

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