Che a Raffaele Fitto, FI (Forza Italia) stesse troppo stretta e che volesse uscirsene e andarsene, questo era noto da tempo a tutti coloro che seguono le vicende del centrodestra e più precisamente a chi segue le vicende del Cav. e di FI. Oggi in conferenza stampa dichiara : “abbiamo costituito un’associazione che si chiama Conservatori e Riformisti e che si ispira al gruppo del Parlamento europeo; Siamo già stati dal notaio; Ci ispiriamo al gruppo europeo dei Conservatori e riformisti e aderiamo alla Fondazione New direction. Abbiamo avviato un percorso, formulando anche una richiesta di ingresso al nuovo gruppo europeo e ora attendiamo la valutazione e l’approvazione”. Siamo di fronte all’ennesima frattura, all’ennesima frammentazione politica, alla creazione di quel piccolo “partitino” o movimento che prenderà quel poco per poter poi dettar legge… Protagonismo oppure solo divergenze di opinioni? Alle varie domande dei giornalisti in merito a chi e quanti parlamentari aderiranno a questo gruppo autonomo Fitto non si sbilancia; a livello di simbolo vien fatto sapere che non esiste ancora sottolineando che la “nuova entità” non è un partito ma un’associazione. Viene suggerito che in caso di elezioni nel 2018, il centrodestra dovrebbe avere le sue primarie sui contenuti e sugli uomini. Fitto precisa la sua collocazione politica dichiarando : “ Dobbiamo avere il coraggio di guardare al futuro ed è necessario dare rappresentanza a una larga fetta di cittadini mettendo in campo un centrodestra che sia attento al confronto sui contenuti e le regole. Tra Salvini e Renzi c’è uno spazio molto ampio; Siamo pronti a un confronto con tutti coloro che vogliono condividere un’alternativa a Renzi e al suo governo. Gli eccessi sono un errore: è un errore supportare Renzi ma un errore passare dal supporto alle critiche. Noi proponiamo un’alternativa”. Ennesima alternativa proposta dall’ennesima “neoassociazione” verrebbe da dire… Chiudendo lascia intendere che a nessuno è vietata l’adesione alla suo percorso, risposta rilasciata alla domanda sulla possibile adesione di Verdini alla suo nuovo Soggetto. E mentre il nostro Paese ha bisogno di certezze e consolidate fondamenta, ecco che nasce una nuova “associazione” come viene definita, che porterà che cosa?