E’ di qualche giorno la notizia diffusa dalla stampa locale relativa al degrado in cui versa un importante simbolo culturale di Reggio Calabria. Si tratta di Villa Genoese Zerbi, splendido edificio in stile neogotico veneziano del XIV secolo che sorgendo sul lungomare della nostra città, conferisce lustro e fascino al più bel chilometro d’Italia. E’ stata, fino a pochi anni fa, uno dei più importanti poli culturali ed espositivi del Meridione. Per alcuni anni ha ospitato mostre ed eventi di altissimo livello, dalle sezioni della Mostra Internazionale di Arte di Architettura della Biennale di Venezia, ai reperti dell’antico Egitto rinvenuti durante la missione archeologica tra il 1908 e il 1920 con la mostra Egitto mai visto, fino alle esposizioni che hanno celebrato il genio artistico di Gianni Versace, la moda italiana negli ultimi 50 anni, il cinema negli occhi di Tazio Secchiaroli, la ricca esposizione di opere di artisti calabresi curata da Vittorio Sgarbi, la Mostra della Marina Militare e delle Capitanerie di Porto e, per ultima, la mostra di documenti d’epoca e reperti architettonici recuperati dai palazzi del ‘600 e ‘700 della città distrutti dal sisma del 1908. Difficile oggi immaginare tanti fasti ed altrettanto fascino in un edificio ormai abbandonato e decadente. La facciata, pur rivelando ancora l’antico splendore, mostra evidenti segni di cedimento e di abbandono. Molti fregi che disegnano le delicate e originali linee del palazzo sono in gran parte erosi dal tempo e dalla salsedine del mare. I balconi dei loggiati che si affacciano sul lungomare sono totalmente sgretolati, così come molti cornicioni, le rifiniture del muro di cinta e, di non poco conto l’incuria del giardino, soffocato dalle erbacce e dai rifiuti che fanno capolino come se fosse una discarica. Oggi, Villa Genoese Zerbi da ”opportunità irrinunciabile fino al 2012”, è diventata un lusso che la città di Reggio Calabria non è più in grado di mantenere. E’ opinione diffusa che si possa intervenire, anzi, che si debba intervenire. Pur non risultando un bene pubblico, è soggetto a vincolo storico-culturale da parte della Soprintendenza dei Beni culturali ed Archeologici. Ciò, la rende decisamente più preziosa per la città. Per questo motivo sabato 23 maggio alle ore 19 si svolgerà una manifestazione davanti l’ingresso del giardino di Villa Genoese Zerbi, nell’area confinante con la via Zaleuco. L’azione di animazione locale che si vuole realizzare vedrà coinvolti, i cittadini, le Associazioni di Promozione culturale e tutti gli attori a vario titolo interessati a non far cadere nell’oblio la bellissima struttura. L’obiettivo della manifestazione è quello di sensibilizzare l’Amministrazione comunale affinché si faccia carico della sua valorizzazione, ipotizzando tutte le possibili soluzioni per riconsegnarla al territorio.
Il Comitato promotore
Serenella Fraschini, Domenico Morabito, Italo Palmara, Pinella Stracuzzi