Sono trascorsi dodici anni dall’ultima finale di Champions League della Juventus ma, con il risultato di oggi, la vecchia signora torna ufficialmente tra le grandi del calcio e si giocherà l’opportunità di vincere la coppa che manca dal lontano 1996. Quella con il Barcellona di Messi e Neymar, che ha espugnato il Bayer Monaco, sarà una partita difficile e delicata, ma i bianconeri, forti dello schiaffone rifilato oggi al Real, arriveranno a Berlino pronti a sfruttare l’ottimo momento psicologico, oltre che una squadra compatta e ben messa in campo. A nulla sono valsi i pronostici che davano la squadra di Torino tra le sfavorite perché l’11 di Allegri è riuscito a imporsi contro una delle squadre più forti al mondo, offrendo un calcio più convincente e organizzato, in grado di annullare il talento di giocatori come Ronaldo, Bale e Isla. La partita odierna ha visto una Juve scendere in campo con la mentalità giusta, riuscendo a dettare ai padroni di casa i tempi del proprio schema. Il Real è riuscito a uscire dal blocco degli ospiti solo intorno al quarto d’ora del primo tempo, accelerando le manovre di gioco, ma è arrivato al goal soltanto grazie al calcio di rigore realizzato da Cristiano Ronaldo al 23’. Da questo momento le due squadre hanno iniziato ad allungarsi, rischiando reciprocamente grazie a giocate individuali e collettive, nonché a rapidi capovolgimento di fronte, sino a quando il Santiago Bernabéu è stato gelato dal goal dell’ex Morata al 57’ che ha portato il risultato nuovamente sull’1-1, di fatto aprendo le porte di Berlino alla Juventus. Nei 33 minuti successivi (più recupero), il Real ha tentato più volte di violare la porta protetta da Buffon ma è riuscita soltanto a impensierire il campione bianconero senza raggiungere l’obiettivo. La Juventus ha sofferto ma meritatamente ha passato il turno. Il prossimo appuntamento è il 6 giugno a Berlino per la finalissima con l’altra squadra spagnola, il Barcellona di Luis Enrique.
La Juve torna tra le grandi e va in finale con il Barça
