Se lo avesse fatto Berlusconi…

Berlusconi E’ sconsolante riscontrare come sia comodamente indirizzabile il nostro giudizio, come sia particolarmente semplice trasformare, da un giorno all’altro, quei punti fissi, intangibili, costituzionali, democratici, che avevano trascinato migliaia di genti in piazza, viola e non. Si può modificare un opinione, anzi è indispensabile chiedersi, ogni giorno, se sia legittimo fermarsi sulla propria idea, ma non è comprensibile trasformare, modificare del tutto il proprio pensiero, il proprio concetto, senza nessun riflessione che ne possa accompagnare la migrazione, perché siamo proprio difronte ad una negazione delle negazioni. Quelle bandiere, quei drappi, ieri sventaglianti in nome della difesa dei diritti e della Costituzione ora squittiscono nella traccia di una “svolta buona” che annulla i diritti dei più deboli, indebolisce la scuola pubblica, cancella, la sanità, impone, obbliga con una maggioranza che non ha nessun “rispondenza” nel paese, veri e propri oltraggi, vilipendi alla democrazia ed al ruolo delle istituzioni. Una rivoluzione, così chiamata da quel premier e dai suoi plaudenti adepti, che puzza di restaurazione, restaurazione di un sistema di prepotenza, d’imbroglio, di privazione, con il condimento di arroganza ed ignoranza. Dall’ultimo associato al Pd al Presidente Mattarella nessuno sembra rammentare l’indignazione che accompagnò gli sforzi di Berlusconi di migliorare parti della Costituzione a colpi di maggioranze. “Oggi, voi del Governo e della maggioranza state costruendo la «vostra» Costituzione. L’avete allestita e la volete approvare voi, da soli, ragionando solamente alle vostre esigenze, alle vostre opinioni e ai rapporti interni alla vostra maggioranza…”, così nel 2005 Mattarella controbatteva il governo Berlusconi, dieci anni dopo autografa, da Presidente, senza batter ciglio, un’egual prepotenza. Se lo avesse fatto Berlusconi ora compariresti ancora in piazza ad abbaiare, urlare a squarciagola, a sbandierare quella carta costituzionale che state umiliando con il vostro silenzio ed il vostro sostegno incondizionato a chi la calpesta, la offende. Se lo avesse fatto Berlusconi…., ma lo state facendo voi…e non provate neppure imbarazzo, vergogna.

Di Peppe Giannetto

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