E’ caduto nell’Oceano Pacifico il satellite russo, imprevedibile il suo rientro sino alla fine

Progress M-27ME’ rientrato sulla terra, precipitando sull’Oceano Pacifico intorno alle 4,05 italiane il cargo spaziale russo Progress. La conferma ufficiale è stata data dall’agenzia russa Roscosmos. Ancora non è stato reso noto però se alcuni frammenti avrebbero resistito all’impatto con l’atmosfera. A dire degli esperti è stato uno dei rientri più anomali ai quali sia stata abituata la storia spaziale in quanto non è stato possibile calcolare l’orbita esatta del satellite che ricordiamo aveva la forma di un cilindro lungo 7 metri e pesante 7 tonnellate. Era stato lanciano in orbita dalla base di Baikonur, in Kazakhastan, per consegnare all’equipaggio della Stazione Spaziale russa tre tonnellate fra viveri, rifornimenti e materiali per gli esperimenti scientifici. Già appena subito dopo il lancio, avvenuto il 28 aprile tramite una Soyuz, si ebbe un incidente sul terzo stadio del razzo che  ha scagliato il cargo Progress verso un’orbita più alta di quella prevista. Da li forse anche l’inconveniente successivo che ha visto il veicolo ruotare velocemente su se stesso senza più riuscire a riprenderne il controllo sino al rovinoso rientro sulla terra.

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About the Author: Hanh Tran Thi Hong