ASP Cz: Prevenzione delle corruzione e trasparenza

SONO I TEMI DEL RECENTE CORSO DI FORMAZIONE CHE SI E’ TENUTO PER IL PERSONALE DIRIGENTE E CON FUNZIONI DI RESPONSABILITA’

Pugliese_Perri_Toschei-1Si è conclusa la prima edizione del corso di formazione sulla disciplina anticorruzione (L. 190/2012) e il nuovo regime della trasparenza (D. Lgs. 33/2013) nelle strutture sanitarie, che si è tenuto a Lamezia Terme con la partecipazione dei referenti aziendali, nominati tra i dirigenti e i responsabili di strutture sanitarie e amministrative. Il Commissario straordinario dell’ASP, dott. Giuseppe Perri, che è intervenuto per presentare l’evento, ha definito “importante l’iniziativa finalizzata alla conoscenza approfondita delle norme per la prevenzione della corruzione e sulla trasparenza, un percorso di qualità che l’ASP di Catanzaro ha intrapreso adottando ogni anno un Piano triennale di prevenzione della corruzione (PTPC), atto che contiene le buone pratiche amministrative che devono essere mantenute”. Insieme al dott. Perri era presente anche il Direttore amministrativo dott. Giuseppe Pugliese. Il corso, proposto dal responsabile dell’ufficio Prevenzione della corruzione dell’ASP di Catanzaro, dr. Francesco La Cava, e dal responsabile della trasparenza, dott. Giuseppe Romano, approvato dalla direzione strategica aziendale e organizzato dall’unità operativa Formazione e Qualità, diretta dalla dott.ssa Clementina Fittante, si è avvalso dell’eccellente contributo del magistrato Stefano Toschei, del TAR di Roma, consigliere giuridico del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, nonché componente, in qualità di esperto, dell’Unità per la semplificazione e la qualità della regolazione, presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, Dipartimento per la pubblica amministrazione e la semplificazione, il quale, con grande chiarezza e competenza, ha illustrato obblighi, procedure e adempimenti dettati dalla normativa che demanda ad ogni singola amministrazione il compito di fornire, attraverso l’elaborazione di un “Piano di prevenzione della corruzione”, una valutazione del diverso livello di esposizione degli uffici al rischio di corruzione e di stabilire gli interventi organizzativi volti a prevenirlo. L’ASP di Catanzaro ha adottato lo scorso anno il Piano triennale 2014/2016, un documento in cui prevalgono misure di tipo organizzativo concreto degli uffici e dei procedimenti amministrativi interni e che comprende l’adozione di misure di controllo sull’efficienza dell’amministrazione e sui corretti comportamenti dei funzionari, dettati dal Codice di comportamento dei dipendenti pubblici, al fine di garantire il buon andamento e l’imparzialità dell’amministrazione (art. 97 Cost.). Tra i contenuti del Piano si inserisce il Programma triennale per la trasparenza e l’integrità, che si richiama ai contenuti del D. Lgs. 33/2013, un documento che definisce le misure, i modi e le iniziative volti all’attuazione degli obblighi di pubblicazione previsti dalla normativa vigente, ivi comprese le misure organizzative per assicurare la regolarità e la tempestività dei flussi delle informazioni. Il pieno rispetto degli obblighi di trasparenza, oltre che costituire livello essenziale delle prestazioni erogate, rappresenta un valido strumento di diffusione e affermazione della cultura della legalità, nonché di prevenzione e di lotta a fenomeni corruttivi. Attraverso la pubblicazione on line dei dati e delle informative previste dalla normativa vigente, la Pubblica Amministrazione offre inoltre a tutti i cittadini un’effettiva opportunità di partecipazione e coinvolgimento. Si tratta di uno strumento giuridico che si affianca alla disciplina Corso-Anticorruzione-2dell’accesso agli atti sancita dalla Legge 241/1990. L’accessibilità totale presuppone l’accesso da parte dell’intera collettività a tutte le “informazioni pubbliche”, con il principale scopo di favorire forme diffuse di controllo del rispetto dei principi di buon andamento e imparzialità. Altre misure obbligatorie previste sono la rotazione del personale dirigenziale e con funzioni di responsabilità, operante nelle aree a più elevato rischio di corruzione, la formazione specifica dei dipendenti in materia di trasparenza e anticorruzione, il regolamento per l’attribuzione degli incarichi extraistituzionali, il Piano delle performance, un documento programmatico triennale in cui sono esplicitati gli obiettivi strategici, gli indicatori e i valori attesi, riferiti ai diversi ambiti di intervento ed alle articolazioni aziendali interessate, da integrare con le misure poste in essere per l’attuazione del PTPC, in termini sia di perfomance organizzativa sia di performance individuale. La seconda edizione del corso è prevista per il 6 e 7 ottobre.

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