Pippo Civati, ormai più che noto parlamentare del PD, nonché massimo esponente della minoranza interna al partito, da mesi in aperto contrasto con il segretario, Matteo Renzi, e la maggioranza, ha annunciato l’uscita dal gruppo del PD. Quello che potrebbe essere il primo decisivo passo verso la rottura definitiva con il partito nato principalmente dall’unione tra i DS e la Margherita, pertanto, è stato compiuto. Era da mesi, in effetti, che le voci circa un suo passibile gesto eclatante si facevano sempre più insistenti e, sebbene il deputato lombardo si sia sempre affrettato a smentire soprattutto il suo eventuale abbabandono, il parziale strappo di oggi rappresenta un segnale che dovrebbe andare proprio in quelal direzione. Senza giungere a facili conslusioni, Civati, come riportato dall’Ansa, ha chiarito che “per coerenza con quello in cui credo e con il mandato che mi hanno dato gli elettori non mi sento più di votare la fiducia al governo Renzi. La conseguenza è uscire dal gruppo”. Immediata la replica del vicesegretario del Pd, Lorenzo Guerini, che, nonostante si sia dichiarato dispiaciuto, ha, tuttavia, specificato di non essere preoccupato per la tenuta della maggioranza al Senato.
