La Juventus è campione d’Italia. Sarebbe bastato un pareggio ma, con la vittoria odierna in casa della Sampdoria, la vecchia signora ha tagliato il traguardo dei quattro scudetti consecutivi, rilanciandosi in modo esaltante dopo la triste vicenda giudiziaria che l’ha vista coinvolta ormai dieci anni fa. “Calciopoli”, condanne, penalizzazioni e retrocessione in serie B si apprestano a diventare soltanto un brutto ricordo, parzialmente cancellato dai successi che il club torinese sta inanellando da diversi anni a questa parte. Per il prossimo anno, pertanto, può essere già definito un altro grande obiettivo, ovvero la conquista dei cinque scudetti consecutivi, ricordando l’esaltante impresa degli anni tra il 1930-31 e il 1934-35.
La società e la squadra, quindi, sembrano essersi riprese in modo sorprendente anche se ancora manca il tanto agognato successo in campo internazionale rappresentato dalla conquista della Champions League, che sarebbe la terza per i bianconeri e che manca dal lontano 1996 (la prima risale, invece, al 1985), a causa delle sconfitte subite in ben cinque finali (1973, 1983, 1997, 1998, 2003). Traguardo, questo, che potrebbe essere conseguito già quest’anno. I bianconeri, infatti, dopo aver eliminato il Monaco, sono in corsa per la vittoria della coppa e affronteranno in semifinale il Real Madrid che di titoli ne vanta 10, ai quali si aggiungono tre finali perse (1962, 1964, 1981).
Il match di oggi contro i blucerchiati del Presidente Massimo Ferrero e del c.t. Siniša Mihajlović, è stato deciso da un goal di Arturo Vidal al 32′ del primo tempo, che ha fissato il risultato sullo 0-1 a favore degli ospiti.
