L’Assessore Regionale al Lavoro Carlo Guccione, assieme al Dirigente generale Antonio De Marco e a Pietro Fantozzi dell’Unical, ha illustrato – si legge in una nota dell’Ufficio stampa della Giunta – i contenuti e gli obiettivi dell’accordo di programma firmato con l’Unar (Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali) per lo sviluppo della rete antidiscriminazione della Regione. L’Assessore Guccione, presenti anche il dirigente Vincenzo Caserta e Vito Samà, responsabile dell’Ufficio Immigrazione, che hanno curato, per il Dipartimento, la stesura del documento, ha sottolineato l’importanza della formazione, prevista dall’accordo, destinata al personale che dovrà occuparsi dell’accoglienza sui territori. “D’altra parte – ha detto Guccione – la Calabria si conferma terra di accoglienza. Negli ultimi dieci anni la Calabria è stata una terra di transito, ora, invece, c’è da registrare che, alla fine del 2013, sono stati 94.000 gli immigrati regolari, ossia regolarmente inseriti, sia dal punto di vista sociale che lavorativo, e circa 250.000 in totale. Questo dato ci fa capire quanto sia importante il fenomeno della discriminazione, legato, non solo alla vicenda degli sbarchi, ma al fatto che abbiamo circa il cinque per cento della popolazione calabrese fatta di immigrati. Il progetto, poi, s’innesta, in un contesto particolare, quello degli aumenti degli sbarchi che quest’anno, rispetto all’anno passato, fanno registrare circa cinquemila presenze in più. Credo che, a questo fenomeno, dobbiamo rispondere con una rete efficiente che possa garantire un minimo d’integrazione. Da questo punto di vista, la nostra posizione è chiara. Vogliamo affrontarla con determinazione. Nei prossimi giorni organizzeremo un gruppo composto dai diversi soggetti interessati al fenomeno, dai gruppi di volontariato alla protezione civile. Abbiamo poi, un altro problema che è quello dei bambini non accompagnati. Proprio nelle prossime ore incontreremo i magistrati che si occupano di queste problematiche di non facile gestione per i diversi risvolti che esse hanno con riferimento, per esempio, all’inserimento dei bambini nel mondo scolastico. Voglio concludere dicendo che anche nella nuova programmazione 2014-2010 abbiamo inserito risorse che vanno a finanziare progetti per l’antidiscriminazione”. I lavori sono stati aperti dal Dirigente generale De Marco per il quale l’iniziativa, inserita nell’ambito dell’accordo tra Regione e Unar, si colloca all’interno del Piano nazionale di azione contro il razzismo. In questo contesto sono previsti la creazione di strutture come un Centro regionale, nodi provinciali, antenne e punti informativi locali”. Sono, complessivamente, settantuno le organizzazioni, tra enti ed associazioni territoriali, che hanno aderito per un totale di centoquindici partecipanti. “L’azione che porteremo avanti – ha detto Fantozzi – si svilupperà sia sul piano formativo e culturale sia su quello della ricerca in relazione alle specificità calabresi. I tempi sono strettissimi ed occorrerebbe uno spazio temporale assai più lungo. La formazione – ha detto ancora – sarà laboratoriale e si propone di lavorare per valorizzare i patrimoni acquisiti ed evidenziare i deficit per agire allo scopo di colmarli”. o.m.
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