Pare sia arrivato proprio dall’alto lo stop alla Santa Messa in suffragio di Benito Mussolini, richiesta come in tante altre parti d’Italia da camerati che intendevano commemorare il 70° anniversario della morte del Duce. Siamo davanti ad uno di quei rari casi, nei quali la Chiesa decide di non celebrare la Messa in nome di un uomo chiunque egli sia e comunque egli abbia vissuto la sua vita. Il No dell’Arcivescovo Fiorini Morosini, pare sia rivolto ad evitare tentativi di strumentalizzazioni della vicenda. In serata in una nota diffusa ai media, la Curia Metropolita di Reggio Calabria – Bova, ha disposto la sospensione della messa. “Pur essendo lecito celebrarla in suffragio dei defunti, per l’occasione la Celebrazione venga sospesa per la strumentalizzazione della stessa a fini politici”. Una domanda sorge spontanea : Se la commemorazione potrebbe essere intesa come strumento atto a far politica anche la sospensione potrebbe di per se essere considerata alla stessa stregua ma di segno politico opposto?
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About the Author: Fabrizio Pace
Fabrizio Pace è giornalista e direttore del quotidiano d’Approfondimento on line www.IlMetropolitano.it e dell’allegato magazine di tecnologia e scienza www.Youfuture.it.