In base ad un dossier redatto dal Codacons in Italia ci sono oggi esattamente 692 opere non portate a termine. Per completare questi lavori, sarebbero necessari 1,3 miliardi di euro. Si tratta sia di opere di infrastrutture sociali (62%) che di opere infrastrutturali per il trasporto (39%). Diverse sono le cause che bloccano i completamenti delle opere, in questo scenario piuttosto amaro che fotografa l’odierna realtà italiana; dalle interruzioni dovute a cause tecniche, al fallimento dell’impresa esecutrice o la mancanza di fondi. Tra le 20 regioni italiane il primato di opere ferme è del Lazio, 82, poi la Sardegna 68, e terzo gradino del podio occupato dalla Sicilia con 67. E’ un enorme spreco di denaro pubblico o comunitario, in quanto ciò che non è stato consegnato necessita manutenzione o soldi per essere distrutto e smaltito. Il governo dovrebbe dare priorità a quanto già iniziato bloccando l’autorizzazione si qualsiasi nuova opera fino a che non saranno portati a compimento i progetti già avviati.
Italia, 692 infrastrutture incompiute per 3 miliardi di euro
