di Carlo Viscardi – Che la legge elettorale potesse servire come spartiacque oppure essere paragonata all’ultima sfida “all’O.K. Corral”non v’era dubbio, ma che la cosidetta “resa dei conti” potesse avvenire per cause interne al partito di maggioranza….. b’è questo non si poteva proprio immaginare.
Comunque sia stà il fatto che oggi il premier Renzi cerca di girare a suo favore lo “spauracchio” che la minoranza DEM interna al suo partito, e cioè quella di una più che possibile caduta del governo, ed ai microfoni di “Otto e Mezzo” dichiara : “Se non passa l’Italicum, credo proprio che il governo cade. Se il governo, nato per fare le cose, viene messo sotto allora vuol dire che i parlamentari dicono: andate a casa. Non sono per tenere poltrona aggrappata alle terga”; con questa dichiarazione sembra non tanto velatamente “minacciare” chi voglia opporsi alla sua linea guida, avvertendo che se salta l’Italicum, salta tutto e tutti a casa, facendo pressione sulla inconscia “paura” di caduta del governo e quindi di tutto ciò che gira intorno.
Naturalmente il suo pseudo-ultimatum, a chi di dovere, scadrà martedì prossimo venturo, infatti nelle sue dichiarazioni lascia intendere che la decisione definitiva sul se e quando mettere la fiducia all’Italicum, verrà resa nota martedì.
Ma le dichiarazioni non finiscono e precisa : “Credo che faranno passare l’Italicum, perché la legge elettorale sta in un pacchetto di proposte che abbiamo avanzato in varie occasioni e discusso. Ora che facciamo, facciamo finta di niente? Possono mandarmi a casa ma non fermarmi”; di certo un’affermazione di certo non priva di “rancore”.
E non le manda di certo a dire ad Enrico Letta, colui il quale ha sostituito, e a Romano Prodi cui in questi giorni hanno criticato il suo operato affermando : “Hanno due libri in uscita… Rispetto il parere di Enrico, poteva usare un’altra espressione rispetto al metadone ma non faccio polemiche. A Romano dico che più che rifare l’Ulivo, io voglio rifare l’Italia”.
A tutto ciò possiamo notare “un’insurrezione” in classico stile M5S sulla riforma elettorale tornano a tuonare gli esponenti del Movimento 5 Stelle, con Aldo Giannuli che, sul blog di Beppe Grillo, scrive: “Siamo ai limiti del colpo di Stato. Intervenga Mattarella. La vicenda della legge elettorale sta andando oltre ogni limite costituzionale. La situazione è di una gravità senza precedenti e si impone un intervento del Presidente della Repubblica”.
Quindi settimana prossima vedremo se e come il governo agirà in merito all’Italicum.