Il Comune di Serrastretta lega una parte della sua storia recente ad una vicenda iniziata negli anni ’60, quando venne affittato un terreno comunale sito in località passo Condrò, a 1050 sul livello del mare, con una vista mozzafiato sul golfo di Sant’Eufemia, “per aprire un posto di ristoro”. La concessione dell’area su cui era sorto lo “Chalet Dalida”, così denominato in onore dell’omonima cantante originaria di Serrastretta, è stata poi oggetto di ripetuti rinnovi, fino ai nostri giorni, in virtù dei quali il locale originario, di circa trenta metri quadrati, ha visto successivi ampliamenti e lavori, fino alla configurazione attuale. “Il “Ristorante Dalida” – racconta il Sindaco di Serrastretta Felice Maria Molinaro – ha vissuto periodi di grande successo negli anni 70, 80 e primi anni 90, in cui era conosciutissimo e rinomato per i ricevimenti nuziali, ed ha poi subito un progressivo declino a causa della nascente e sempre più agguerrita concorrenza e della perdita di competitività nell’offerta”. Il primo cittadino spiega che, esaurita la durata della concessione e venuto meno l’interesse al rinnovo da parte dell’affittuario, è stato necessario affrontare il problema della sorte del fabbricato, costruito con capitali privati su terreno pubblico. A tal proposito, le parti hanno avviato incontri interlocutori e trattative volte ad una migliore definizione giuridica degli annosi rapporti concessori e contrattuali ed alla risoluzione della problematica concernente la quantificazione ed il pagamento di una indennità prevista da un contratto stipulato nell’anno 2000. Successivamente, dopo che il civico consesso ne ha discusso in due sedute, con deliberazione consiliare, l’Amministrazione comunale ha regolarizzato e definito la questione, acquisendo, per accessione, al patrimonio dell’Ente, il fabbricato esistente destinato ad attività di ristorazione. “Un passo importante – ha commentato il Sindaco Molinaro – che ha significato ripristinarne la corretta situazione giuridica sull’area e sull’immobile. A tal proposito, voglio sottolineare l’importanza di quanto fatto ed il coraggio e la determinazione dell’Amministrazione in carica nel voler regolarizzare e definire, in maniera giuridicamente corretta e conclusiva, l’annosa questione legata all’utilizzo da parte di privati dell’area comunale in argomento e, conseguentemente, del fabbricato su di essa costruito”. Sulla sorte del fabbricato destinato a ristorante il Consiglio Comunale è stato chiamato a discutere per altre due volte, decidendo di procedere alla concessione dell’area con annesso fabbricato per la durata di dieci anni, previa individuazione del contraente mediante gara. “A breve – fa sapere Molinaro – verrà redatto e pubblicato il bando di gara, a procedura aperta, del quale verrà data la più ampia evidenza pubblica, allo scopo di favorire la massima partecipazione di imprenditori interessati, puntando al rilancio dello storico ristorante, che sorge in uno dei posti più suggestivi e strategici del territorio, in prossimità della rinomata faggeta. Ma l’opportunità – prosegue il primo cittadino – è resa ancora più appetibile dal fatto che a pochi metri dal ristorante è stato realizzato un Parco Avventura, di prossima apertura, che creerà un sicuro movimento turistico, che non potrà che valorizzare anche il territorio, così ricco di specificità da scoprire”.
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