Le possibilità che con il “Documento di economia e finanza” l’assetto fiscale del nostro Stato possa migliorare sono molto remote. Non solo la Lega Nord e Forza Italia, ma anche Fratelli d’Italia sta dedicando gran parte della propria battaglia politica alla denunzia di quello che, ormai, agli occhi dell’opinione pubblica appare come un vero e proprio Stato di polizia fiscale. L’ex Ministro della gioventù del Governo Berlusconi, Giorgia Meloni, non usa mezzi termini e attacca duramente quello che definisce un “Governo che continua a massacrare l’economia reale per fare gli interessi delle lobby e della grande finanza”. Nello specifico, il leader di FdI è tornata a porre sotto i riflettori l’odiosa questione dell’Imu agricola, chiarendo che il viceministro dell’Economia Morando, sebbene abbia dichiarato in Parlamento che il Governo è favorevole a rivedere l’Imu agricola, non vi sarebbe tuttavia l’intenzione di superarla.
Pronto, quindi, su un piatto d’argento l’ennesimo inganno nei confronti del popolo italiano e, soprattutto, ai danni di agricoltori e allevatori, sempre più ostaggi di uno Stato che con una mano dà e con l’altra prende. L’Intenzione di rivedere l’Imu agricola, infatti, può voler dire tutto come anche niente. La soluzione al problema dell’eccessiva tassazione che grava sul mondo del lavoro è ben lontana dall’essere concretamente prospetta, eccezion fatta per piccole misure che si stanno rivelando non soddisfacenti. “Renzi non ha nessuna intenzione di cancellare l’Imu agricola – ha continuato Giorgia Meloni – che continuerà a mettere in ginocchio uno dei settori strategici della nostra economia, mentre intende fare di tutto per far pagare agli italiani 130 miliardi di euro di debiti delle banche private”.