Al Qaeda, scovata e sgominata cellula in Italia

al-QaedaNon si può che definire complessa ed articolata la maxi operazione compiuta dalla Polizia di ben sette province, Divisione Investigazioni Generali e Operazioni Speciali, contro quella che, secondo le indagini condotte, può essere ritenuta una vera e propria cellula islamica con base operativa in Sardegna, e che ha condotto all’arresto di venti persone. Tra loro, anche un Imam che, in particolare, si sarebbe occupato, all’interno delle comunità pakistane e afghane presenti nel nostro Paese, della raccolta di fondi da utilizzare per attentati terroristici in Pakistan.

Diversi ambiti di attività

Secondo quanto emerso, infatti, sarebbero diversi gli ambiti in cui gli organizzatori avrebbero operato tra Italia e Pakistan, dalla partecipazione e organizzazione di attentati proprio in Pakistan alla rete che fino al momento del blitz americano che ne ha decretato la morte, offriva protezione a assistenza logistica all’ ex leader di Al Qaeda, Osama Bin Laden (in questo caso solo due degli arrestati), fino a pesanti responsabilità in merito al traffico di esseri umani. Le indagini della Digos, infatti, avrebbero fatto emergere tratte di migranti, provenienti da Pakistan e Afghanistan. Diverse sarebbero state le modalità seguite per raggiungere questo obiettivo, dai falsi contratti di lavoro all’avvio delle procedure per ottenere asilo politico, motivato sulla base della presenza di persecuzioni etniche o religiose nei Paesi di origine o partenza, fino ad arrivare alla fornitura di assistenza finanziaria, patrocinio, telefoni e schede telefoniche. I migranti, in seguito, avrebbero dovuto raggiungere il nord Europa. Dall’operazione, inoltre, sarebbe emersa la predicazione di lotta armata contro l’occidente e la possibilità della progettazione di un attentato anche in Italia, ai danni del Vaticano. Quest’ultima ipotesi, tuttavia, farebbe riferimento a qualche anno fa e, oggi, secondo gli organi inquirenti non vi dovrebbero essere più pericoli.

Il leader della Lega

Matteo SalviniDuro il commento del leader della Lega, Matteo Salvini, che ha reso la lotta contro il terrorismo uno dei punti più importanti della sua azione politica, spesso ricollegandola ai problemi connessi a un’immigrazione incontrollata: “terrorismo islamico in Italia, blitz della Polizia con 18 arresti in 7 province, la base operativa era in Sardegna. Ma come? Non eravamo mica al sicuro? Non erano mica tutte brave persone? Controllare, bloccare, espellere, prevenire. Buon venerdì”.

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