Reggio Calabria – Ieri si è verificato un episodio increscioso molto grave, il primo di questa amministrazione Falcomatà, la netta ed inattesa presa di posizione sulle unioni civili avvenuta durante la seduta di Commissione Statuto e Regolamenti. La cosa più imbarazzante è stata la votazione a pugno sinistro sollevato verso un argomento che invece non dovrebbe conoscere colore politico in quanto tratta valori universalmente riconosciuti come tali. “Avrei preferito e forse “capito” che avessero alzato il braccio col gesto prettamente comunista, riferendosi ad una soluzione che magari avesse salvato i posti di lavoro o che avesse aiutato i disoccupati o chi è in difficoltà economiche, invece nulla. Un atto di prepotenza nel quale sono venute meno le premesse di collaborazione e condivisione democratica che devono essere il fondamento di questa amministrazione comunale.” E’ in questa dichiarazione del Consigliere Comunale di minoranza Antonino Maiolino, rilasciataci qualche ora fa, e nel suo sunto di quanto accaduto, che si riassume la vicenda dell’approvazione del registro delle unioni civili alla quale la minoranza di centro destra si oppone fermamente recependo le istanze di buona parte della popolazione reggina e di tutte le associazioni civili a tutela della famiglia naturale. In base a quanto già di dominio pubblico, la mozione riguardante le unioni non era all’ordine del giorno nei lavori della commissione, è stata inserita successivamente e approvata con la minoranza fuori dall’aula per protesta. Un operato degno di un regime comunista di vecchio stampo, prima repubblica … o forse soviet. Era stato chiesto ancora del tempo per dare la possibilità ad altre associazioni la possibilità di interfacciarsi con la Commissione, tenendo conto dei tempi massimi disposti dalla stessa, ma è stata udita solo la rappresentante del Centro Studi Tradizione Partecipazione, dibattito precluso invece per Diogene, Giangurolo e Voglio la Mamma, pur avendo effettuato la richiesta entro i tempi previsti. Un’accellerazione inspiegabile se non forse per compiacere qualche pezzo grosso romano in visita nella nostra città a breve, un comportamento che avrà certo ripercussioni sull’andamento dei lavori e della collaborazione all’interno dell’assemblea. Leggendo il comunicato stampa di Palazzo San Giorgio a firma di Castorina (http://www.ilmetropolitano.it/?p=120835) sembra invece di vivere una realtà dissociata, in quanto l’esponete del PD reggino rivendica “dopo un ampia discussione, un confronto democratico e plurale finalmente si è arrivati all’approvazione in commissione del testo del registro delle Unioni Civili” . Pare invece ci sia in giro invece un video della seduta di Commissione di ieri, che racconta come sono andati i fatti, smentendo seccamente la versione della sinistra cittadina. Nella conferenza stampa tenutasi oggi intorno alle ore 10.00 tutti i consiglieri di minoranza (Maiolino, Caracciolo, Imbalzano, Lucio Dattola, Ripepi, Matalone, Luigi Dattola) hanno espresso preoccupazione non solo per il delicato argomento trattato ma anche per il modo antidemocratico con il quale è stata affrontata la vicenda, nell’auspicio che si possa ricondurre al ragionevole dialogo una decisione su valori così importanti.
banner
Recommended For You
About the Author: Fabrizio Pace
Fabrizio Pace è giornalista e direttore del quotidiano d’Approfondimento on line www.IlMetropolitano.it e dell’allegato magazine di tecnologia e scienza www.Youfuture.it.